Ut pictura poesis. La pittura come la poesia

IMG_7667Ut pictura poesis. La pittura come la poesia, la poesia come la pittura, scrisse il poeta latino Quinto Orazio Flacco nella sua Ars poetica.

Entrambe scatenano emozioni esprimendo immagini, attaverso un geniale processo creativo. I linguaggi sono diversi ma gli effetti collimano.

Così accade che tra i versi straordinari della poesia Corrispondenze di Charles Baudelaire ed i colori di un quadro di Franco Cartia venga a crearsi una sorta di “appuntamento” – come lo definirebbe il grande comparatista Armando Gnisci -.

Perché quegli accordi cromatici che si stagliano sul bianco della tela sembrano esprimere “quegli echi lunghi che di lontano si confondono in unità profonda e tenebrosa”. Le linee, i riflessi, le trame visive hanno la stessa sostanza di “quelle infinite cose come l’incenso, l’ambra, il muschio, il benzoino”, in una prolungata e perenne esplosione sinestetica.

Per dirla con Giovanbattista Vico, “la pittura è una poesia muta, la poesia è una pittura che parla”: esse, insieme e vicine, “cantano dei sensi e dell’anima i lunghi rapimenti”.
Ed è puro incanto.

di Monica Cartia

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