La nuova frontiera del Crowdfunding

Negli ultimi anni, la globalizzazione e la diffusione esponenziale dei social media hanno consentito la rapida diffusione del cosiddetto Crowdfunding, un fenomeno che è la reinterpretazione in chiave digitale della tradizionale raccolta fondi e che ha coinvolto gruppi di persone con l’interesse comune di finanziare un progetto o iniziative di vario genere utilizzando siti internet.

Esistono, infatti, delle piattaforme online che consentono di intercettare comunità di imprenditori, progettisti, designers, ingegneri e artisti che hanno un’idea innovativa da sviluppare. Il business di queste piattaforme si basa principalmente su una percentuale che viene trattenuta dalla somma di denaro raccolta per il progetto finanziato. Dopo aver trattenuto questa percentuale, gli amministratori della piattaforma consegnano il capitale raccolto ai diretti interessati, garantendo trasparenza e pubblicità all’intero processo.

Il modello di Crowdfunding più diffuso è rappresentato dal donation/rewards crowdfunding. Secondo questo modello, a seguito di una donazione, gli imprenditori o le persone alla ricerca di un finanziamento, possono offrire delle ricompense alle persone che hanno effettuato un investimento nella loro idea, secondo diverse modalità (un gadget, un prodotto, un meeting con il creatore dell’idea, ecc.). Se, invece, tramite l’investimento online, si acquista un titolo di partecipazione in una società, allora la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa e, secondo il tipo di rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il finanziamento, esistono varie classificazioni di “raccolta fondi” con vari modelli di applicazione.

Fondamentale è la contrattualizzazione del rapporto con il finanziatore e la definizione di uno specifico contesto normativo che si adatti all’attività imprenditoriale legata alla raccolta di finanziamenti e, di conseguenza, la regolamentazione del rapporto con i consumatori ed il trattamento dei dati personali.

Per quanto riguarda la normativa, l’Italia è stata il primo stato europeo ad adottarne una per questo settore. La normativa permette alle start-up innovative di raccogliere fondi attraverso le piattaforme di Crowdfunding registrate presso un registro Consob (Commissione nazionale per le Società e la Borsa), in modo da tutelare l’investitore e l’imprenditore.

Foto di Tumisu da Pixabay

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