Gli italiani non giocano “senza esagerare”

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Si stima che in Italia ci siano un milione di dipendenti dal gioco d’azzardo e che coinvolgano nei loro affanni sei milioni di persone. Inoltre nel nostro Paese ci sono 400mila macchine da gioco, il 15% in più degli altri paesi europei.

Il problema sta diventando una piaga sociale. Infatti in molti piccoli centri il disagio deriva, al secondo posto dopo la disoccupazione, proprio dalle ingenti perdite di denaro dovute a slot machine e gioco d’azzardo in generale, anche se legalizzato. Il fenomeno è stato di certo aiutato dalla risonanza che i media hanno dato a questa nuova forma di “divertimento”. Oggi, ogni dieci spot, tre pubblicizzano giochi e scommesse ed esistono programmi televisivi e addirittura canali privati dedicati all’argomento come PokerItalia24.

Il ministro del Sociale con delega per le dipendenze, Andrea Riccardi, preoccupato per questa situazione ha intenzione di proporre il bando della pubblicità dei giochi d’azzardo, considerato dannoso alla stregua delle sigarette. “Il fenomeno sta assumendo in alcuni casi i contorni di una vera e propria dipendenza psicologica”, ha detto, “in un momento di difficoltà economica il miraggio di una ricchezza facile e immediata ha mandato in rovina molte persone. Particolarmente esposti sono i giovani, i disoccupati e le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, gli anziani soli”.

Matteo Testa

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