Donald Trump arranca nei sondaggi. Hillary Clinton risale

Elezioni USA 2016: Dopo il dibattito televisivo tra Hillary Clinton e Donald Trump i sondaggi danno Hillary Clinton in risalta e Trump di nuovo in svantaggio.

Obiettivamente su questa situazione non ha  certo  contribuito il dibattito televisivo, peraltro molto “litigioso”, con accuse reciproche riguardanti fatti “personali”, ma il colpo pesante  contro Trump è arrivato, pochi giorni prima, con la pubblicazione da parte del Washington Post, di un video, risalente a  ben undici anni prima, (si era nel 2005),  dove Trump con frasi volgari parlava in maniera volgare delle donne,  proferendo la famosa frase grab them by the pussy”.

Da notare che insieme a lui sul pullman, c’era il cugino di George W. Bush, attualmente  conduttore di un programam televisivo, Today Show.

 

6ded97748414be673f0ad3b085049139

Un colpo da maestro, degno del peggior Underwood della serie televisiva  “House of cards”, giocato al momento opportuno dallo staff democratico, che ha colpito profondamente e forse in maniera irreversibile, l’immagine, già traballante del candidato repubblicano.

Eppur vero che Trump sta chiacchierando con altre persone in maniera informale, parla anche male anche di alcuni personaggi di spicco del partito repubblicano, ma gli effetti sono stati immediati.

Molti tra i repubblicani sostenitori di Trump si sono defilati, per non dire fuggiti, cercando di mettere tra loro e il candidato Trump la maggiore distanza possibile.

A questo punto Trump rischia di trovarsi completamente solo, senza l’appoggio del GOP. Non è che il Partito repubblicano si sia mai schierato completamente a favore di Trump, ma nell’ultimo periodo vista la sua possibilità di vincere le elezioni, seppur tiepidamente, si era convinto ad appoggiarlo.

Al momento tutto è di nuovo in gioco e lo scontro tra Trump e l’establishment del partito repubblicano si è trasformato in una vera e propria guerra aperta. Circolano sempre più voci che alcuni candidati repubblicani diano indicazione di votare Hillary Clinton.

2_glcp06La reazione di Trump

Trump si è chiuso nelle sue “Trump tower”, insieme al suo staff, comunicando con il suo elettorato tramite Twitter, attaccando i “traditori” del partito repubblicano, soprattutto lo speacker della Camera Paul Rayan, accusandolo di essere “debole e inefficace”, che il partito repubblicano “gli è nemico più della Clinton”, di essere composto da politici “inutili” non in grado di risollevare l’America dalla crisi in cui è caduta.

I Sondaggi

Anche se la situazione per il candidato repubblicano può sembrare drammatica, i sondaggi però che segnalano una forte ripresa di Hillary Clinton, non danno ancora per spacciato Trump.

Come fa notare qualche osservatore, la candidata democratica è tornata ai livelli di consenso che aveva, prima della risalita di Trump, quindi si può parlare solo di un recupero delle posizioni perse, ma non di un’avanzata sicura e vittoriosa. Al di fuori delle generiche speranze di vittoria della Clinton, contro il “brutale” Trump, l’elettorato statunitense non sembra ancora aver deciso.

Lo dimostra la differenza che c’è tra la carta stampata, ampiamente schierata a favore di Hillary Clinton, negli ultimi tempi si è aggiunto anche qualche giornale storicamente repubblicano, mentre i socialnetwork continuano a registrare un forte sostegno a Donald Trump.

I prossimi giorni saranno decisivi, in attesa delle mosse di Trump per riconquistare il terreno perduto, facendo la campagna elettorale “fuori dal partito”, e sarà interessante  capire  se il margine di vantaggio della Clinton sarà consistente o dettato solo dal momento favorevole.

Resta comunque la convinzione che nessuno dei due candidati goda la stima dell’elettorato statunitense.

di Gianfranco Marullo

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.