Seguiamo con apprensione la vicenda che vede la mobilitazione di tanti volontari e dipendenti di buona volontà con l’avvicinarsi della possibile approvazione del decreto.
Aspetti economici nessuno, anzi un danno economico rilevante di centinaia di milioni di euro a fronte di 42 milioni di euro in 3/4 anni ventilati dal Ministro Balduzzi in un decreto pieno di imprecisioni e di errori.
Sembra quasi la fine della democrazia parlamentare; le competenti commissioni avevano indicato quale erano le correzioni da apportare.
Il Ministro, nonostante avesse assicurato di tenerne conto, di fatto ha assunto una sola posizione – il decreto va avanti così come era in principio.
Cui prodest? chiediamo al Ministro Balduzzi.
Non certo al destino dei lavoratori che si vedranno messi in mobilità senza futuro.
Confidiamo che nel prossimo Consiglio dei Ministri si decida il ritiro o la modifica di questo decreto.
Ne va del bene dell’Italia!
F.to Sandra ZACAGLIONI – Presidente dell’Associazione Nazionale Cremona (onlus).
www.associazionenazionalecremona.org
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