Chi non la desidera bionda, giovane e leggera, specialmente in estate? Naturalmente parliamo della birra: la bevanda più diffusa al mondo
Ma forse non tutti sanno che la suddivisione cromatica fra la birra bionda, rossa o scura dipende dalla maggiore o minore tostatura del malto. Non tutti si preoccupano del fatto che a caratterizzare una birra più di qualsiasi altro fattore sono il tipo di fermentazione: le birre ad alta fermentazione chiamate “ale”, sono quelle in cui durante il procedimento il lievito sale a galla nel tino mentre quelle a bassa fermentazione, chiamate “lager”, sono quelle in cui il deposito del lievito ristagna sul fondo.
Non mancano le ricerche di carattere modico-salutistico sulle caratteristiche della birra e sui suoi effetti benefici. Vengono chiamati in causa vari componenti della bevanda e il loro elevato potere antiossidante. Ne viene esaltata la bassa gradazione alcolica che fa si che il consumo di birra non comporti alterazioni della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, che risultano invece modificate nei consumatori di superalcolici. Pere inoltre che un consumo moderato, pari a circa mezzo litro al giorno (23 grammi di alcool), non produca cambiamenti in alcuni importanti parametri del sangue, quali glicemia, colesterolemia, uricemia e trigliceridemia.
Ma, con l’arrivo del caldo chi si preoccupa di tutto ciò? Semplicemente ognuno sceglie il momento giusto per… farsi una bionda!
di Patrizia Calamia
foto: vacanze-viaggi.myblog.it
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