La Uefa apre ai playoff e sblocca i compensi per le Nazionali

Il mondo del calcio muove tanti interessi e la ripresa delle competizioni nazionali e poi delle coppe europee continua ad essere argomento fulcro di una emergenza senza precedenti. Le proposte che arrivano da più parti per portare a termine le competizioni nel mondo del calcio sono interessanti anche se ancora di difficile attuazione e, infatti, ancora si attende l’Ok ufficiale. Numerosi club puntano alla conclusione prematura delle competizioni nazionali senza più tornare in campo mantenendo comunque aperta la possibilità di disputare le coppe europee cristallizzando la classifica al momento del blocco imposto. Proposta accolta con favore dalla Uefa il cui comitato esecutivo si è riunito proprio in seguito alle rimostranze di Belgio e Scozia.

La soluzione proposta dalla Uefa sembra accettabile per il mondo del calcio

Come risulta dal comunicato ufficiale i club del mondo del calcio avranno la possibilità di partecipare alle competizioni internazionali basandosi sul merito sportivo: “In seguito alle rimostranze delle autorità calcistiche di Belgio e Scozia, il Comitato riconosce le questioni sollevate e ha approvato le linee guida sui principi di ammissibilità alle competizioni UEFA per club del 2020/21. Le linee guida riflettono il principio che l’ammissione alle competizioni UEFA per club si basi sempre sul merito sportivo.

Pertanto, la UEFA esorta le federazioni nazionali e le leghe a considerare tutte le possibili opzioni per portare a termine le più importanti competizioni nazionali che danno accesso alle competizioni UEFA. Tuttavia, la UEFA sottolinea che la salute dei giocatori, degli spettatori e di tutti coloro che gravitano attorno al mondo del calcio, debba rimanere la preoccupazione principale in questo momento, dunque, qualora la situazione sanitaria lo consenta, lo scenario ideale è quello di completare le competizioni nazionali attualmente sospese, consentendo ai club di qualificarsi per le competizioni UEFA in base al merito sportivo nel formato originale.

Se questo risultato non fosse possibile, in particolare a causa di problemi di calendario, sarebbe preferibile che le competizioni nazionali sospese ricominciassero con un formato diverso, in modo da facilitare comunque le squadre a qualificarsi in base al merito sportivo”.

La possibilità di riprendere a giocare è comunque ancora in bilico

La Uefa considera comunque l’eventuale impossibilità di terminare le competizioni nazionale: “Pur facendo tutto il possibile per completare le competizioni nazionali, le Federazioni nazionali e/o le leghe potrebbero avere motivi legittimi per terminare prematuramente le loro competizioni nazionali e in tal caso la UEFA richiederebbe alla Federazione Nazionale interessata di scegliere le squadre per le competizioni UEFA per club 2020/21 in base al merito sportivo nelle competizioni nazionali 2019/20”.

La Uefa sblocca, inoltre, immediatamente i pagamenti dei compensi dei club di calcio

A causa dell’attuale crisi e delle difficoltà finanziarie che molti club europei stanno affrontando per la diminuzione dei ricavi per  lo stop imposto dall’emergenza Covid-19,  il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha deciso di sbloccare immediatamente i pagamenti dei compensi dei club relativi al loro contributo alle competizioni delle nazionali Si fa riferimento a 676 squadre di tutte le 55 federazioni affiliate che beneficeranno di pagamenti per 70 milioni di euro per il loro contributo alle Qualificazioni Europee e alla UEFA Nations League per il periodo 2018-20.

I pagamenti che dovevano essere sbloccati al completamento degli spareggi delle qualificazioni europee, verranno effettuati con immediatezza e nelle seguenti modalità: “50 milioni verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori alle 39 squadre nazionali non coinvolte negli spareggi delle Qualificazioni Europee; 17.7 milioni verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori alle 16 squadre nazionali coinvolte negli spareggi delle Qualificazioni Europee (esclusi i pagamenti per gli spareggi, che saranno pagati al completamento degli spareggi); Il saldo di 2,7 milioni di euro relativo ai giocatori rilasciati per gli spareggi sarà distribuito al termine di queste partite di spareggi in autunno”.

Dichiarazioni Ceferin e Agnelli

Dopo il comunicato ufficiale il presidente UEFA Aleksander Čeferin, ha dichiarato: “I club europei sono parte integrante del successo delle competizioni delle nostre squadre nazionali. Di conseguenza, una parte dei ricavi delle competizioni delle nostre squadre nazionali viene distribuita ai club che hanno rilasciato giocatori per le partite. In questi tempi difficili in cui molti club si trovano ad affrontare problemi finanziari, in particolare con il loro flusso di cassa, era nostro dovere assicurarci che i club stessi ricevessero questi pagamenti il più rapidamente possibile”.

Anche Andrea Agnelli, presidente della European Club Association (ECA), mostra entusiasmo e approvazione per i risultati raggiunti: “Tutto ciò rappresenta un’iniezione di liquidità necessaria alle finanze dei club ed è il risultato del lavoro congiunto della ECA con la UEFA per la protezione dei club in questo momento di minaccia esistenziale. Garantire un sostegno finanziario, legale e normativo prima di far ripartire il calcio in Europa, una volta che ci sarà la sicurezza per farlo, è di fondamentale importanza per l’ECA e i suoi membri”.

In attesa di conferme ufficiali si prospetta dunque l’idea di tornare in campo utilizzando mascherine e guanti, possibilità non assurda e maggiormente rassicurante, continuando comunque a garantire seri controlli a partire dagli allenamenti individuali che saranno il banco di prova decisivo.

Fonte foto: sport.sky.it

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