Calcio: Ceferin fissa al 3 Agosto il termine ultimo per completare le Coppe Europee

Dopo la tardiva decisione di sospendere le competizioni sportive arriva, in questi giorni, la pressione per riprendere e portare a termine i campionati nazionali in ambito calcistico, consentendo di rispettare il termine ultimo fissato, al 3 agosto, dal Presidente Uefa Aleksander Ceferin (foto) per terminare le Coppe Europee.  

Il presidente Uefa, in una intervista rilasciata all’emittente tedesca Zdf, annuncia infatti la necessità di riprendere e concludere i campionati il prima possibile perché le Coppe europee devono necessariamente essere concluse entro il 3 agosto.

Intervista rilasciata dal Presidente Uefa Ceferin

Queste le parole del Presidente Uefa Ceferin: “Stiamo vivendo una situazione straordinaria e dobbiamo essere flessibili ma il 3 agosto tutto dovrà essere completato, sia in Champions League che in Europa League

Per rendere possibile e realistico il termine ultimo fissato al 3 agosto si è disposti anche a modificare il formato delle competizioni: “Il formato non sarà un problema. Possiamo giocare con quello attuale o con uno nuovo, con partite secche in campo neutro o sorteggiando chi gioca in casa. La Final eight, o la Final Four, è una possibilità. L’unica decisione sbagliata sarebbe quella di mettere in pericolo la salute di giocatori, tifosi, arbitri e addetti ai lavori, ma, se ci sono le condizioni di sicurezza, non vedo alcun problema.

Esistono diversi piani per ricominciare i tornei: alcuni prevedono il ritorno in campo a maggio, altri a giugno e altri a luglio. Tuttavia, se non sarà possibile, non si tornerà a giocare. C’è un gruppo di lavoro formato da rappresentanti Uefa, delle Leghe e dei club, ma la decisione spetta alle autorità governative nazionali. La possibilità di giocare a porte chiuse esiste”.

Il Presidente Uefa Ceferin vuole concludere sul campo le competizioni nazionali

E approfittando di un rapido commento sulla richiesta avanza dalla Lega del campionato Belga di assegnare il titolo al Brugge, primo in classifica rima della sospensione, per non riprendere il campionato dichiarandolo concluso, Ceferin lancia un messaggio chiaro: “ Penso non sia questo il modo di procedere, le squadre belghe e le altre che pensano a una soluzione simile rischiano di non partecipare alle coppe europee nella prossima stagione”.

Dunque la decisione di sospendere i campionati risulta prematura e ingiustificata e si studiano già diverse soluzioni valide per portare a termine tutte le competizioni nazionali per disputare poi le Coppe Europee (Champions ed Europa League). Nell’interesse di tutti si punta a completare la stagione sul campo per evitare inutili e sterili polemiche che già si fanno largo mettendo quasi in secondo piano l’emergenza mondiale.

La FIGC risponde con un rigido protocollo da adottare in caso di ripresa

In tal senso la FIGC, con lo scopo di salvaguardare la salute degli atleti e non solo (pur sottolineando che sarà il governo a stabilire se e quando si giocherà) fissa al 20 maggio la data ancora ipotetica per riprendere il campionato (rigorosamente a porte chiuse) stilando un protocollo per gestire la ripresa in massima sicurezza. Il protocollo è rigido ed è destinato a tutte le squadre ma anche agli arbitri e prevede un maxi ritiro, tamponi effettuati ogni tre giorni non solo ai giocatori ma anche alle famiglie (a spese delle società), allenamenti da effettuarsi in piccoli gruppi e a più riprese, per riunirsi al completo solo prima della partita ufficiale.

Insomma delle linee guide che dovrebbero consentire di portare a termine la stagione in corso, ma il condizionale è d’obbligo.

1 risposta

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.