Gatto Panceri: buona musica e impegno verso gli altri

Ai concerti di Gatto Panceri, da sempre, si ride e ci si commuove, si canta, si balla e si medita, si ascoltano alcune canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana (“Vivo per Lei” su tutte), si ha quindi uno spaccato reale di quella che è la vita di tutti noi, un mix di “Pelle d’oca e lividi” (che è anche il titolo azzeccatissimo dell’ultimo album del cantautore monzese), di gioie e di dolori, di pianti e sorrisi.

Gatto Panceri torna a Roma dopo tanti anni e il concerto presso L’Asino che Vola registra il tutto pieno accogliendo al suo interno gente di tutte le età e fans che ora sono diventati grandi e lo seguono, e lo insegnano, ai propri figli portandoseli al concerto con loro.

Il concerto si apre con “Io Ho” (successo tratto dall’ultimo album “Pelle D’Oca e lividi”) e si chiude con “C’è da fare”, canzone scritta da Panceri e portata al successo internazionale da Giorgia.

In mezzo due ore di ottima musica con una band eccezionale, da far invidia ai musicisti di Jovanotti e Vasco Rossi, che si è preparata per cinque mesi a seguire il cantautore in questo tour che sarà intenso e diffuso per molte località della penisola italiana (presto tutte le date sul sito www.gattopanceri.it  e sui social a lui dedicati).

Tante canzoni nel repertorio: le storiche che lo hanno reso famoso come “Le tue mani”, “Mia”, “L’amore va oltre” e “Un qualunque posto fuori o dentro di te” e alcune nuove come “Ero polvere” o “Madre”, dedicata alla sua mamma.

Svariati i temi. Come già detto anche le canzoni rispecchiano il personaggio: “Ruvida” dedicata alla sua barba e poi subito dopo “L’amore va oltre” che parla di disabilità: tematiche leggere e poi tematiche profondissime.

Gatto Panceri da sempre è impegnato a sostenere gli altri e per altri intendiamo sia gli animali (l’inseparabile “Super”, che da 12 anni vive con lui 24 ore al giorno, è stato a lungo con lui sul palco e l’autore monzese ha appena aperto un grosso centro polivalente per cani in Brianza che si chiama “Dolcevita…da cani” ) e le persone in difficoltà o vittime del tumore: nella serata romana sul palco è stata pure presentata la lodevole iniziativa della associazione www.aisos.it che combatte il sarcoma, tumore maligno mentre per tanti anni il cantautore monzese è stato testimonial del Movimento per la vita italiano.

Musica, battute, ironia e poi grande disponibilità a foto e autografi con tutti, fino alle 2 del mattino. Sì, perché Gatto è quell’amico che se gli scrivi su facebook o su whatsapp ti risponde personalmente e mai in modo banale.

Per Gatto Panceri il banale non esiste. Vi è la musica (per la quale vivere), la sua famiglia, e tutti noi che non siamo contorno al suo mondo ma siamo parte integrante e sincera della sua vita. 

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