WHATAMI AL MAXXI

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Dal 23 Giugno al 16 Ottobre 2011 a Roma presso il MAXXI- Museo delle Arti del XXI secolo, è possibile sdraiarsi su verdi colline all’ombra di enormi fiori realizzati dal gruppo stARTT (Studio di Architettura e Trasformazioni Territoriali) composto dagli artisti Simone Capra e Claudio Castaldo, vincitori della prima edizione di YAP MAXXI, programma per la promozione dei giovani architetti istituito dal museo MoMa di New York nel 2000.  

Di fronte alla struttura museale in Via Guido Reni progettata dall’architetto irachena Zaha Hadid, l’opera WHATAMI offre una sorta di oasi artificiale: colline verdi mobili realizzate con materiali di recupero quali paglia, membrana geotessile e plastica che quando verranno dismesse saranno donate alla città per il loro reimpiego insieme all’illuminazione, quindi un doppio processo di recupero.  

Il titolo dell’istallazione, WHATAMI, è la composizione di “What am I” ispirato  ai primi puzzle settecenteschi di Jhon Spilsbury a scopo ludico che rappresentavano il globo terrestre, e omaggio alle carte geografiche di Alighiero Boetti, artista del secondo Novecento a cui è dedicata la piazza.  

Il visitatore una volta entrato nel complesso museale non può fare a meno di sdraiarsi all’ombra degli enormi fiori che di sera illuminati offrono uno spettacolo molto suggestivo.

L’opera aggiunge alle linee fluide della struttura del MAXXI un’area di accoglienza, sosta e relax realizzata secondo i principi di eco sostenibilità.

di Chiara Driussi

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Foto: Chiara Driussi

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