Viaggio al centro della musica: un viaggio al centro di noi

suonoL’incontro con Bruno Oddenino, il più autorevole esperto in Italia del potere del suono e degli effetti che la musica suscitano in noi, apre nuove frontiere del sentire.

Parla della musica come fosse un organismo vivente, pulsante, con cui dialogare. E con lui scopri che lo è, certo che lo è. Quando parla di lei, Bruno gesticola creando movimenti intorno a sé, da direttore d’orchestra. come se tra le sue mani lei trasparisse in una forma propria. Guardata dai suoi occhi come avendola di fronte.

Bruno Oddenino è così. Più di un musicista, è un alchimista del suono. Attraverso il suo lavoro, la musica riconquista il valore incantatore e propiziatorio evocato dagli antichi Egizi. Riconquista la scala completa delle 72 sfumature accordate ai diversi umori umani com’è negli altrettanti raga della tradizione indiana, dove la musica è chiamata per intervenire sull’anima e sulle malattie. Ci riconduce ai modi greci, capaci di influenzare i governi, come sosteneva Platone, o di guarire per mano dei suoni generati da Apollo, che non a caso era dio della musica ma anche delle arti mediche. D’altronde in tutte le culture dell’antichità, musica e medicina erano considerate una cosa sola e il sacerdote-medico adoperava il potere del suono per canalizzare il benessere e ricostruire l’armonia perduta.

Ma andiamo per ordine: cerchiamo di capire come l’inchiostro della storia personale d’un musicista di spicco nel panorama classico italiano, fondatore dei Filarmonici di Torino, della Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, ma anche dell’Accademia di Medicina Vibrazionale, sia esondato appunto oltre i limiti della partitura sfociando in una pagina bianca, senza righi, dove il suono è letteralmente tutto. Ancor più di come lo percepiamo splendidamente incardinato, da un punto di vista estetico e culturale, nel cesello umano d’un brano musicale.

Bruno-OddeninoBruno Oddenino (foto) nasce a Cirié e nel suo Piemonte cresce, da un punto di vista musicale, come oboista. Sceglie uno strumento inusuale e difficile, tanto speciale quanto delicato nell’emissione sonora al punto che, per riuscire a suonarlo in una forma fluida e armoniosa, si impegna per ore e ore di studio. Il suo insegnante, Giuseppe Bongera, primo oboe della storica Orchestra della Rai di Torino, lo induce a comprendere che l’arte non risiede nel virtuosismo: ma proprio nella pura bellezza del suono. Il giovane Oddenino, dunque, si cimenta esercitandosi con le note lunghe e in queste lunghe esercitazioni percorre ogni millimetro dell’onda sonora che compone la nota musicale. Ed è lì, a contatto con il suono vivo, che percepisce distintamente nelle sue orecchie qualcosa di fondamentale: ascoltando attentamente la materia sonora, si rende conto che ogni singolo suono è composto da molti altri suoni secondari. Dalla teoria dei trattati, insomma, alla pratica sull’oboe comprende cosa siano le cosiddette armoniche: dentro a ogni singolo suono si nasconde un universo, e la scala composta da questi suoni secondari, portata alla luce da Pitagora, reca in sé la legge esatta dell’armonia, che è geometria invisibile allo stato puro. Su questo codice perfetto e infallibile della musica, che fu poi esaltato anche dalla sequenza matematica di Fibonacci, Bruno Oddenino fonda la sua ricerca nel campo della bioarmonizzazione: “In realtà non dobbiamo inventarci nulla. Se vogliamo che il suono sia libero di fare il suo lavoro per riarmonizzarci profondamente, dobbiamo semplicemente rispettarne la scrittura interna, la geometria perfetta di cui è composto in origine. Non dobbiamo fare altro che rifarci al suo codice, che è mistero e manifesto al tempo stesso della meraviglia musicale, che oltre l’arte è creatrice divina di Armonia. Al punto da ispirare il Vangelo di Giovanni con il celebre incipit: “In principio era il Verbo”.

È dunque un mistero-manifesto l’universo indagato da Bruno Oddenino. Basato su leggi e proporzioni matematiche che si riflettono con una coincidenza disarmante nelle forme legiferate dalla biologia, dall’astronomia, dalla fisica quantistica. E così, oltre 30 anni fa, il pioniere Oddenino ha intrapreso la sua solitaria via, costruendo connessioni tra musica, scienza, biologia e fisica quantistica, al fine di comprendere cosa davvero il suono possa creare non solo nella nostra mente, sprigionando immagini, suggestioni, creatività, ma anche quali effetti tangibili produce nel nostro corpo.

Nasce così, quasi 25 anni fa, BioArmon. Un sistema per riaccordare l’essere umano alle sue giuste vibrazioni: proprio come i professori d’orchestra fanno individualmente per ciascuno strumento. Principio fondante di questo processo è lo stabilire la “nota dell’anima” di ogni persona sottoposta a un trattamento BioArmon. Bruno Oddenino, infatti, in base alla nota personale che s’intona cioè con le caratteristiche vibrazionali del soggetto, vi accorda colori, cristalli e oli essenziali in perfetta consonanza energetica, per condurre l’individuo a sintonizzarsi con la sua intima essenza. “ll metodo funziona utilizzando la sinestesia, ovvero la percezione simultanea di più sensi che interagiscono in simbiosi, inducendo nel soggetto una presa di coscienza dei fenomeni sensoriali molto più completa di come possa sperimentare normalmente”.

Ma gli studi di Oddenino non si sono fermati al livello delle sue pur straordinarie intuizioni. L’incontro con luminari del mondo delle scienze come l’indimenticato Emilio Del Giudice, o con Carlo Ventura, Direttore del Laboratorio di Biologia Molecolare e Ingegneria delle Cellule Staminali dell’lstituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi  di Bologna, così come con molti altri medici, biologi, studiosi e professionisti nel campo del benessere non ha soltanto confermato le sue ricerche, ma apportato un valore scientifico non comune all’invenzione di BioArmon. La relazione del Dottor Roberto Gallina, conclusasi dopo aver sottoposto 144 pazienti a un trattamento di musica bioarmonizzata per alcuni giorni nell’arco di sole due settimane, è stupefacente: abbattuto del 30% l’uso di psicofarmaci e di antidolorifici per gli ospiti di diverse case di cura dislocate nel territorio di Torino e provincia. Ed è solo un esempio tra i tanti documenti scientifici prodotti utilizzando in campo clinico BioArmon.

Ma come il suono può realmente interagire con le nostre frequenze, portando effetti positivi tanto rilevanti? La risposta di Oddenino è semplice, perché “tutto semplicemente vibra, tutto produce suono”. Vibra la Terra alla frequenza bassissima di 8Hz che noi, evidentemente, non possiamo percepire. Secondo la teoria delle stringhe la materia, a livello infinitesimale, è rappresentata da corde in vibrazione. Così anche il nostro corpo: le nostre cellule producono vibrazioni acustiche che possono essere tradotte in suoni udibili, fornendo una valutazione accurata delle proprietà funzionali della cellula, come ha spiegato il Professor Carlo Ventura: “Una scoperta sulla cui base stiamo lavorando per capire se tramite l’energia sonora si possa governare il processo di differenziazione delle cellule staminali”.

Grazie a Oddenino, dunque, si sono spalancate nuove frontiere del sentire individuale e nuove potenzialità per la Medicina Vibrazionale: “Gli studi scientifici sviluppatisi negli ultimi cento anni dimostrano come tutto sia vibrazione: Einstein affermava che la materia in sé non esiste, ma è l’energia che vibra ad altissime frequenze a darci quell’illusione”, ricorda Oddenino.

Ecco perché il viaggio nei suoni, potenziato dai colori, dall’energia dei cristalli e degli oli essenziali, creato da Bruno Oddenino nel protocollo BioArmon è un viaggio vasto un universo, pur nei confini limitati del nostro corpo. Profondo e travolgente, intenso e inaspettato forse ancor di più per una viaggiatrice del mondo esterno come me.

bebasUlteriori Info:

Per incontrare Bruno Oddenino, il prossimo appuntamento dal vivo è il 14 dicembre alle ore 20:00 al Clivo Bistrot (Clivo Rutario 63, Roma). Necessaria la prenotazione contattando: www.alclivo.com

 Per fissare un trattamento Bioarmon, inviare una mail a: ndrpons@gmail.com

 Ulteriori informazioni: www.bioarmon.com

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