È stata una settimana molto dura per la monarchia britannica.
L’intervista rilasciata da Harry e Meghan, ex coppia reale attualmente in fuga dalla famiglia, ha scosso il Palazzo: passi che se ne siano andati di casa, ma dichiarare di aver subìto offese razziste è stato davvero un brutto colpo per tutti.
L’accusa di razzismo ha costretto la Casa Reale a commentare l’intervista: “prendiamo la cosa molta sul serio e ne discuteremo in famiglia” si è letto in una nota rilasciata dal Palazzo.
Ma come discute la Royal Family? Si telefonano o si incontrano di persona? O si danno appuntamento su Zoom? E lo avranno il gruppo Whatsapp dei parenti? Magari ne hanno due, uno con nonna e uno senza nonna e senza Carlo, solo i giovani, le nuove leve? Chissà.
Ma per discutere di questa faccenda si devono essere incontrati dal vivo.
Non sarà stato facile organizzare: Elisabetta è sempre molto impegnata, tra il Covid e Boris Johnson non può distrarsi un attimo; Kate ha tre figli, più il parrucchiere, più il dentista per lo sbiancamento settimanale dei denti; Carlo è in giro per i parchi dei suoi castelli a controllare gli orti e non ha portato il cellulare; il principe Andrea è in protesta per essere stato escluso, a causa dei suoi rapporti con le minorenni di Epstein, dagli impegni reali e non risponde al telefono; William passa le giornate in poltrona, a leggere, e tiene il telefono silenzioso perché non vuole essere disturbato; nessuno si ricorda di telefonare a Camilla.
Anche scegliere il luogo dell’incontro non è facile: Kate non vuole organizzare a casa sua perché ha appena fatto lamare il parquet, Carlo vuole che vadano tutti a Balmoral perché stanno per spuntare le zucchine e vuole essere presente, Andrea continua a non rispondere, per William un posto vale l’altro, Camilla si offre di ospitarli tutti ma non l’ascolta nessuno. Alla fine si impone Nonna: “Vi aspetto tutti a Windsor all’ora del tè e non sento ragioni”.
Ed eccoli tutti lì, seduti attorno ad un tavolo lungo 10 metri, Elisabetta a capotavola, Carlo a destra della madre, Andrea alla sua sinistra, accanto a lui William, Camilla di fronte e Kate al capotavola opposto.
“Ma nonno non c’è?” chiede William.
“É ricoverato, minchione!” bisbiglia Kate, guardandolo in tralice.
“Ah! Scusa, non lo sapevo.”
“Vorrei proprio sapere cosa leggi tutto il giorno se nemmeno questo sai.”
William abbassa la testa e sporge il labbro inferiore, umiliato ed offeso.
“Chiedeva William, Sua Nonnità, come sta il Real Nonno?” domanda Kate rivolgendosi alla Regina con un sorriso amorevole.
“Oh, cara, grazie per aver chiesto. Il Principe Philip, Duca di Edimburgo, non versa ancora in ottime condizioni. Ma non siamo qui per parlare di lui…”
“Certamente, Real Nonna!” annuisce Kate.
“Allora? Chi di voi ha offeso Meghan?” domanda Elisabetta andando dritto al punto, ché ha un sacco di cose da fare e poco tempo da perdere.
I familiari si guardano tra loro, salvo William che è ancora imbronciato.
“Allora? Nessuno di voi ha qualcosa da dire?” insiste Elisabetta.
“A maaa’!” attacca Andrea, “Io l’avrò incontrata sì e no due volte sul balcone di Buckingham Palace, ma che ne so di quello che le hanno detto!”
“Andrew! Quante volte ti ho detto di non chiamarmi “ma’”, figlio mio?” domanda la Regina.
“Sì, mamma? Dimmi?” dice Carlo.
“Charles, non parlavo con te… vabbè, mentre ci siamo: hai offeso tu Meghan?”
“Meghan? La conosco? È una nuova dello staff?” chiede il principe erede al Trono.
“Charles! La moglie di Harry.” risponde la Regina con un moto di impazienza.
“Ah! Si chiama Meghan? Ma pensa, non me lo ricordavo ma, sai, volevo parlarti di un concime organico per i cetrioli del Palazzo…”
“Va bene, tesoro, ne parliamo dopo.” lo interrompe la madre. “William? Ne sai nulla?” domanda al nipote.
“Oh, Real Nonnità, no! William non ha mai rivolto parole sconvenienti alla ex duchessa Meghan.” risponde Kate per il marito.
“No, nonna” dice William, “io con Meghan non ci parlavo mai, quella era sempre depressa.”
“Ah!” fa la nonna, “Allora tu sapevi che Meghan non stava bene?”
“Stava male? No, nonna, stava bene. Era solo depressa, continuava a piangere. Infatti, mi ricordo un giorno,” e nel raccontare William ha rialzato la testa e, guardando la nonna, sorride al ricordo “eravamo io e Harry, stavamo giocando alla Playstation quando è passata Meghan, ha chiesto ad Harry se aveva visto il suo ansiolitico ma, cavolo nonna, eravamo all’ultimo quadro, uno scontro pazzesco, Harry stava perdendo ed era super concentrato, non poteva distarsi un attimo e le ha detto solo “dopo” e lei se n’è andata via di corsa, piangendo. Che storia, nonna!” dice William ridendo.
“Ma Will…” dice titubante la Regina.
“Alla fine ho vinto io, nonna! Harry ha lanciato il telecomando e ha detto ‟Damn! Ho perso e mo’ mi tocca anche andare a consolare Meghan. Certo che è proprio suscettibile in questo periodo, eh?” Eccome! ho confermato io, e pensa quanto ci sarà da piangere se il bambino nascerà nero nero! gli ho detto. Che storia, eh, nonna? È stato un pomeriggio bellissimo!” e William si perde nel ricordo mentre la nonna e la moglie lo guardano.
“William, brutto coglione!” sibila Kate.
Ma lui non la sente, smarrito nei ricordi.
“Mia cara,” dice Elisabetta rivolta alla nipotastra Kate, “non credo di aver sentito bene ma se ci fosse un problema…”
“Sua Nonnaltezza” risponde Kate, “siamo qui apposta per trovare una soluzione. E la troveremo, perché il bene della Famiglia è un bene supremo al quale teniamo sommamente.”
Il giorno dopo, William ha un sussulto leggendo un quotidiano:
“Kate!” grida, alzandosi dalla poltrona di scatto, “Kate, leggi: “Camilla si scusa con Meghan, mi dispiace se ti sei sentita offesa”… Kate! È stata Camilla ad offendere Meghan.. chissà cosa le ha detto, chi lo avrebbe mai pensato, eh? Che storia!”
“Ma pensa!” risponde la duchessa guardando il marito come fosse un figlio lievemente lento nell’apprendimento. “Adesso vai a giocare alla Playstation ché ho una video call con Meghan.”
“Con Meghan? E c’è anche Harry? Posso partecipare anche io? Dai, che figo!”
“No, tesoro, Harry non c’è, è una cosa tra donne: abbiamo qualche problema da risolvere insieme se no, qui, dopo tua nonna, chissà che fine faremo.”
“Wow! Forti le donne! Che storia!”
Tutto è bene quel che finisce bene. Ma, soprattutto: Dio salvi la Regina. Eternamente.
Foto di Chris Hudson da Pixabay
Scrivi