Tutto quello che c’è da sapere sul Coronavirus

Mascherine mediche simbolo della fobia di massa scatenata dal nuovo Coronavirus.

La diffusione del Coronavirus è stata accompagnata da un’abbondanza di informazioni non sempre veritiere. Questo ha reso molto difficile distinguere le notizie ufficiali da quelle false. In questo articolo cercheremo di stilare un vademecum di tutti i dati ufficializzati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Le informazioni fondamentali sul Coronavirus

L’Organizzazione Mondiale della Sanità il 9 gennaio 2020 ha annunciato l’esistenza del Coronavirus (COVID-19). Questo nuovo virus ha avuto origine in Cina e appartiene alla stessa famiglia di quelli della SARS – Sindrome Respiratoria Acuta Grave – e della MERS – Sindrome Respiratoria Meridionale.

Si ritiene che il contagio sia partito da alcuni animali, soprattutto pipistrelli, portatori del virus. La maggior parte delle persone che lo hanno contratto frequentavano o lavoravano nel mercato di Wuhan.

Il COVID-19 si trasmette da persona a persona per via aerea – come confermato dalla Commissione Sanitaria Nazionale Cinese -, in particolar modo con le goccioline di saliva che rimangono nell’aria. Per conoscere i numeri aggiornati dei contagi e i Paesi coinvolti si invita a consultare il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Per limitare il più possibile l’epidemia, sono stati cancellati la maggior parte dei festeggiamenti in programma per il Capodanno cinese e molte città, come Wuhan, sono state messe in quarantena. Tutte le autorità in Cina hanno sconsigliato alla popolazione di frequentare luoghi pubblici.

Al momento ci sono alcune difficoltà evidenti da superare e soprattutto da chiarire nelle prossime settimane grazie al lavoro dei ricercatori di tutto il mondo. 

Parte dei soggetti contagiati sembrano soffrire di una forma lieve mentre altri, una minoranza, presentano una forma molto più grave. Questo rende difficoltosa l’individuazione del numero esatto di persone che hanno contratto il virus. Altro elemento in sospeso è quanto sia effettivamente contagioso il nuovo Coronavirus.

Cure e prevenzione

Non sono attualmente disponibili né cure né vaccini. Trattandosi di una malattia virale risulta del tutto inutile la somministrazione degli antibiotici. I pazienti vengono messi in isolamento in ospedale e gli vengono somministrati liquidi ed eseguite tutte le cure per l’insufficienza respiratoria e di tutti gli altri organi.

In caso di tosse e raffreddore non occorre andare dal medico se non si è stati in Cina o se non si sono avuti contatti diretti con qualcuno che ci è stato. Consultarlo ugualmente in caso di sintomi più gravi come difficoltà respiratorie e dolori al petto.

Per evitare il contagio si consiglia di lavare spesso le mani, di starnutire in fazzoletti usa e getta e di non frequentare persone che presentano sintomi sospetti.

I sintomi del Coronavirus

Solitamente questo virus si presenta con i sintomi tipici dell’influenza, ovvero febbre, tosse e difficoltà respiratoria. Si può presentare insieme a dolori muscolari, mal di testa, raffreddore, mal di gola, diarrea, dolore toracico, nausea e vomito. I sintomi sono perlopiù lievi, ma nel 20% dei casi i soggetti vanno incontro a complicazioni di tipo respiratorio.

L’unico modo per scoprire se si è contratto o meno il COVID-19 è quello di sottoporsi alla ricerca del materiale genetico del virus con aspirato nasale o tampone. Gli esami del sangue sono poco mirati e non danno informazioni certe. Nel caso in cui dovesse manifestarsi difficoltà respiratoria può essere utile sottoporsi a una radiografia toracica.

La maggior parte delle persone in cui la malattia peggiora presentano già una malattia cronica come il diabete, le malattie cardiache o l’asma.

Fake news e come combatterle

Fin da subito in rete sono cominciate a circolare informazioni non veritiere sul nuovo Coronavirus. In questa sede riportiamo alcune delle fake news sfatate da medici e ricercatori.

L’olio di semi di sesamo non uccide il COVID-19. Per disinfettare le superfici si consigliano alcuni detergenti chimici come la candeggina e altri disinfettanti a base di cloro.

Mangiare l’aglio non previene il contagio del Coronavirus e lo stesso vale per l’utilizzo del collutorio, dei lavaggi nasali, degli antibiotici e dei vaccini anti-pneumococco. 

Si è dimostrato che il COVID-19 non sopravvive a lungo sulle superfici, pertanto pacchi e lettere provenienti dalla Cina sono assolutamente sicuri.

In conclusione, ecco cinque punti per difendersi dalle fake news sul Coronavirus che circolano online e non solo:

  1. verificare utilizzando un motore di ricerca che la notizia sia stata ripresa dalle fonti di informazione ritenute più attendibili;
  2. controllare sempre la fonte e il sito che stanno pubblicando quella notizia;
  3. se si trova un’immagine che colpisce la nostra attenzione utilizzare sempre la ricerca inversa su Google per verificarne la fonte;
  4. prima di condividere un’informazione è necessario riflettere sulla veridicità della stessa, seguendo i punti fin qui illustrati;
  5. per qualsiasi dubbio consultare sempre il proprio medico di famiglia e il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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