Tremonti mette tutti d’accordo

Giulio Tremonti ha messo, per il momento, tutti tranquilli. O meglio, tutti in una apparente distensione derivata dalla proroga, con dilazione sugli anni a seguire, dei tagli più pesanti. Se la tregua è stata accettata tra i vertici del pidielle , Bossi, invece, invita il Governo a lavorarci su, perché così si rischia la crisi. Dopo le accuse di Guido Crosetto, fedelissimo del Premier, rivolte a Tremonti,  reo secondo lui di voler far saltare il governo con una manovra suicida, ieri vi è stato il chiarimento tra i due con consecutiva stretta di mano. Pace fatta, quindi, tra i ministri che apprezzano il nuovo indirizzo “democratico” fra i membri del Consiglio. Se un ministro non riesce a contenersi nel piano finanziario stabilito dal  Ministero delle Finanze, Tremonti potrà proporre la sua revisione, ma questa, a differenza di quanto accadeva nei mesi passati,  dovrà essere approvata da tutto il Consiglio dei Ministri. Nei prossimi due giorni, dopo aver letto il piano della manovra essi potranno “suggerire” eventuali iniziative marginali per completare il provvedimento. La Lega resta l’osso più duro da convincere entro giovedì prossimo, Bossi vuole vederci chiaro sugli impegni presi in precedenza con Berlusconi e verificare la corrispondenza scritta nella manovra.

di Redazione

foto: ilsussidiario.net

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