Tragedia Malaysia Airlines. Chi spia chi?

imagesIl 7 marzo 2014 un Boing 777 della Malaysia Airlines, il volo di linea MH 370, diretto da Kuala Lumpur a Pechino, con a bordo 239 passeggeri a di diverse nazionalità sparisce dai radar.  Si pensa ad una tragedia, ad un guasto tecnico, e partono immediatamente i soccorsi. Ma cosa strana i resti dell’aereo non si trovano. Nessun rottame, nessuna traccia di carburante, niente.  L’aereo sembra sparito nel nulla.

La cosa ancora più strana è che nessuna torre di controllo ha ricevuto il “Myday” dai piloti. Forse un’esplosione in volo ha impedito ai piloti di lanciare l’SOS.  O forse un atto di pirateria? Un dirottamento?  Iniziano le ricerche con navi e aerei militari provenienti dalla Malesia, Cina, Singapore, Vietnam, Filippine, Indonesia e Stati Uniti. Inizialmente le ricerche sono state condotte nel Mar Cinese Meridionale, ma in seguito la zona è stata allargata che oggi comprende undici paesi tra cui Pakistan, Afghanistan, Cina, Australia e Kazakistan.

Il mistero si infittisce non si trova nulla. L’ansia e la disperazione di parenti. Ma non ci sono risposte.  Su internet compare la lista con le foto dei passeggeri. I sospetti cadono sui piloti, hanno staccato loro i sistemi di segnalazione ai radar? Se si perché ? hanno voluto distruggere l’aereo o dirottarlo? E’ un gesto isolato o fa parte di una strategia?  C’entra il terrorismo internazionale?  Tutte domande che ancora non trovano risposta.

Ci sono state le segnalazioni sul ritrovamento dei pezzi dell’aereo, ma senza alcuna conferma. Una cosa è chiara, che i radar hanno registrato un cambiamento di rotta e di velocità ma il segnale dell’avaria non è mai stato lanciato. C’è un primo caso curioso. Nella lista iniziale diffusa online dalla compagnia risultava anche il nome di un italiano, tale Luigi Maraldi. Ma il 37enne ha chiamato i genitori per avvisare che si trova in Thailandia e sta bene. Nei mesi scorsi Maraldi aveva denunciato il furto del passaporto ed è possibile che qualcuno lo abbia usato per imbarcarsi a suo nome.

Quindi c’era qualcuno, presupponiamo con tratti somatici europei, che viaggiava con un passaporto rubato e con una identità fittizia.  Certo a Kuala Lumpur i controlli non saranno stati particolarmente attenti, ma a Pechino? Sicuri che le autorità non avrebbero controllato più attentamente?. Un piccolo mistero tra i tanti. Ma può un aereo sparire così? Con tutti i satelliti e sistemi di intercettazione possibile che non si riesca a sapere dove diamine sia finito un aereo del genere. Se non è caduto dove è atterrato? E se fosse stato dirottato dove sono finiti i duecento passeggeri?.

Gli «007» di tutto il mondo, quelli Usa in testa,  stanno passando al vaglio i profili dei passeggeri.  Qualcosa inizia a venire fuori.  È emerso infatti,  che, per circostanze che per ora sembrano assolutamente casuali, a bordo del velivolo c’erano numerosi ingegneri cinesi, americani, malesi e indiani alle prese con lo studio di brevetti sofisticatissimi che andavano a Pechino ad una riunione importante che doveva essere svolta  il 20 marzo a Jinan International Convention Center.  Di che cosa si occupavano questi scienziati-ingegneri? E per chi lavoravano?

Si sa che nell’era dell’informazione c’è una spietata ricerca dei cervelli per sviluppare la tecnologia sofisticata,  e guarda caso a bordo di quel Boeing, c’erano venti ingegneri, dodici di loro erano cittadini malesi e otto cinesi. Erano tutti dipendenti o comunque lavoravano per una società la Freescale Semiconductor Austin TX, che produce potenti microchip per le industrie, tra cui la difesa militare.  Gli azionisti di Freescale includono il Gruppo Carlyle di investitori di private equity cui consulenti passato hanno incluso ex -US presidente George Bush Senior e l’ex primo ministro britannico John Major .

Tutti gli scienziati pare che fossero dei grandi esperti nella sfera del trasferimento di energia e controllo tecnologico a distanza, informatica, energia nucleare, sistemi per bloccare i radar, la “cloacking technology” ovvero la tecnologia del mascheramento. Coincidenza o un incidente, quando 20 potenti scienziati del campo di tecnologia sofisticata insieme in un aereo? E tutti venti i brevetti registrati nel complesso militare-industriale?

Fonti giornalistiche affermano che la Freescale aveva registrato pochi giorni prima un brevetto che aveva cinque proprietari al venti per cento ciascuno, quattro cinesi che erano a bordo e la stessa Freescale, che ora è rimasta l’unica proprietaria di questo brevetto. Pare che sia una tecnologia che permetta di far scomparire dai radar gli aeromobili e prendere il controllo a distanza.  Questi giorni le ricerche dell’aereo sono state sospese a causa del maltempo. Immediata la reazione di decine di parenti delle vittime cinesi che hanno manifestato tutto il loro dolore e la loro rabbia davanti all’ambasciata malese a Pechino.

La cosa sorprendente è che gli USA stanno svolgendo le ricerche usando la flotta militare. Quando mai è successo che gli importava degli aerei scomparsi di altre nazioni?.

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