Il mondo del calcio si appresta a cambiare, la giornata di oggi segnerà inevitabilmente il futuro di questo sport. Sei dei massimi esponenti della FIFA sono stati arrestati nella giornata di oggi a Zurigo, durante il consueto meeting annuale, con l’accusa di frode, riciclaggio e corruzione.
L’ FBI stamattina ha fatto irruzione al Baur au Lac Hotel, dove erano riuniti i leader dell’organismo che governa il calcio mondiale compreso l’attuale presidente, Joseph Blatter, che comunque per ora non è accusato.
Un operazione che va avanti da anni e che solo negli ultimi mesi ha avuto un’accelerazione. Sarebbe stata infatti decisiva la collaborazione dell’ex procuratore Michael Garcia, che aveva già provato ad effettuare un indagine interna alla FIFA, ma si era visto sbattere le porte in faccia. Ha deciso così di rivolgersi all’FBI che ha scelto la giornata di oggi per muoversi, quando i capi del calcio erano tutti riuniti. Associazione a delinquere, frodi telematiche e riciclaggio di denaro sporco, sono questi i capi d’accusa imputati alle SEIpersone arrestate, che non sono però gli unici responsabili del terremoto che sta scuotendo il calcio. Altre sette persone che collaborano con la FIFA sono in stato di fermo.
Tra le persone indagate non ci sarebbe però il presidente della FIFA, Joseph Blatter, difficile credere però che l’attuale presidente fosse del tutto all’oscuro di quello che per diciassette anni, cioè la durata del suo mandato, è successo davanti ai suoi occhi.
LE ACCUSE DEGLI STATI UNITI E LA DIFESA DELLA RUSSIA- Parole pesanti arrivano anche dal procuratore generale degli Stai Uniti, Loretta Lynch che ha assicurato che questo è solo il primo passo dell’indagine. Secondo la Lynch la corruzione dilagante che affligge la FIFA andava avanti da vent’anni e che almeno due generazioni di dirigenti hanno abusato della loro autorità per mettere in piedi un grandissimo giro d’affari. Continua poi dicendo che anche l’imminente centenario della Coppa America è stato sfruttato da questi personaggi per tirare su un giro di soldi da almeno 10 milioni di dollari.
Le parole della Lynch non sono andate però giù al ministro degli esteri russo, che ha voluto precisare che l’assegnazione dei mondiali 2018 alla Russia è stato del tutto trasparente e che è pronto se necessario a riesaminare le carte.
Sul caso si è espresso anche il capo dell’ Fbi, James Comey che ha rivelato come il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti stia seguendo anche delle piste che porterebbero a delle tangenti pagate nel 2011 per i mondiali in Sud Africa ed altre per le elezioni presidenziali della FIFA. Ha assicurato inoltre che continueranno a lavorare finché non avranno estirpato del tutto, il male dal mondo del calcio.
di Giacomo Chiuchiolo
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