Paulo Dybala: il figlio di Roma

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Ancora lui. Sempre lui. È Paulo Dybala a regalare alla Roma i quarti di Coppa Italia, insieme a una rete che ha dello spettacolare.

Una perla arrivata al 64’, dopo che l’attaccante era sceso in campo per sostituire Pellegrini nella ripresa. La Joya continua a far sognare la tifoseria giallorossa e non solo, fresco di Mondiale e della vittoria ai rigori contro la Francia che lo ha consacrato Campione del Mondo con la maglia della sua amata Argentina.
All’Olimpico contro il Genoa, la Roma costruisce ma non spicca e si tiene sullo 0-0 anche nel secondo tempo, finché Dybala non la sblocca saltando mezza difesa con un tiro di sinistro dall’area piccola che sorprende Martinez. Con la sua fantasia imprevedibile, ancora una volta è lui a decidere la partita, firmando il suo ottavo gol stagionale. E non poteva essere che lui, perché Dybala, come ha detto Mourinho, «ha un profumo diverso», quel profumo di chi sta una spanna sopra al resto, di chi in campo incanta e sa esattamente come fare la differenza.
La Roma dello Special One ai quarti affronterà la vincente tra Napoli e Cremonese, l’appuntamento è per il primo di febbraio.

Un rimpianto nerazzurro

E se è vero che quella rete di sinistro rende orgoglio a chi l’ha voluto, fa anche rimpiangere chi non l’ha scelto. Primo fra tutti Inzaghi che, com’è noto, al tempo decise di puntare su Correa temendo di andare incontro ad eventuali problemi muscolari a cui l’attaccante argentino è incline. Ma l’Inter non brilla d’inventiva e l’apporto tecnico-qualitativo di Dybala sarebbe potuto essere quel valore aggiunto che forse ad oggi manca. Così come manca un trequartista, un numero 10.

I traguardi

Intanto a Roma si festeggia, la tifoseria lo acclama e lui, proprio per quella tifoseria, in campo non si risparmia mai. «La Coppa Italia è un obiettivo, sappiamo che possiamo vincerla ma dobbiamo credere di potercela fare», ha dichiarato l’attaccante nel post partita, svelando uno dei traguardi che i giallorossi si sono prefissati di raggiungere quest’anno. Eppure, lasciando il giusto spazio ai sogni, bisogna continuare a lavorare e migliorarsi – ha ribadito – in attesa del ritorno di Wijnaldum.

Figlio di Roma

Quella città, quelle persone che hanno deciso di riporre in lui tutta la fiducia e l’entusiasmo già a partire dalla prima sera sotto le luci del Colosseo Quadrato, quando Dybala si sedette sulle scale e resto lì per un po’ a guardare la schiera di tifosi che si estendeva infinita davanti a lui. Quella fiducia aprioristica e quello sguardo che sembravano quasi volersi scambiare una promessa. Una promessa tacita che, una partita dopo l’altra, azione dopo azione, gol dopo gol, sembra voler rispettare.
E l’Olimpico adesso è anche casa sua, alle spalle di quella foto (pubblicata sui suoi profili social) sotto la quale ha scritto: «Figli di Roma». Sì, è così. Figlio di Roma.

Fonte foto: Instagram Dybala

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