Silvio Berlusconi è morto

Berlusconi

Silvio Berlusconi è venuto meno poche ore fa, all’Ospedale San Raffaele di Milano. Vi era stato ricoverato per l’ennesima volta venerdì scorso – stavolta quasi in sordina – per la sua “patologia ematologica”. Cavaliere Ordine al merito del Lavoro dal 1977, senatore della Repubblica. Fondatore del partito “Forza Italia” e creatore della coalizione di Centro-destra con la “Lega Nord” e l’allora AN, oggi “Fratelli d’Italia”.

Alla guida di tale coalizione è stato quattro volte Presidente del Consiglio. Il Governo Berlusconi II (2001-2005), in carica per 1409 giorni è stato il più duraturo della storia repubblicana. Segue in classifica il Berlusconi IV (2008-2011) con 1283 giorni. Queste brevi righe per ricordare l’importanza politica che ha avuto lo scomparso sulla scena italiana dal 1994 ad oggi.

Silvio Berlusconi non solo politico ma anche imprenditore

Prima di essere un uomo politico, Berlusconi è stato un imprenditore notevole. Sicuramente uno dei più importanti degli ultimi cinquant’anni. Ha iniziato come costruttore edile, realizzando Milano Due e Milano Tre. Due città satelliti del capoluogo lombardo. Per valorizzare le sue costruzioni ebbe l’intuizione di dotarli di una TV a circuito chiuso: Canale 10. Con la liberalizzazione dell’emittenza, Canale 10 divenne una tv privata.

Ci mise poco a bypassare il divieto di trasmettere a livello nazionale. Aprì infatti stazioni TV in ogni regione che trasmettevano allo stesso orario la stessa trasmissione registrata. Canale 10 divenne Canale 5. Poi acquistò Italia 1 da Rusconi e Rete 4 da Mondadori. Acquistò anche la Mondadori Editori ed entrò nell’editoria. Acquistò altri giornali quotidiani e magazine. Infine costrinse la RAI ad accettare il duopolio televisivo.

Ma Berlusconi è stato anche un grandissimo manager calcistico. Acquistato il Milan, lo rafforzò con i più forti calciatori olandesi: Gullit, Van Basten e Rijkaard. Con lui il Milan ha vinto cinque Champion League e una Coppa intercontinentale. In Italia: 8 scudetti, una Coppa Italia e sette supercoppe italiane. Per un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni. Per molti anni, Forbes lo ha collocato al primo posto nella classifica degli italiani più ricchi. Attualmente era solo… sesto!

Fu vera gloria?

Fatta questa lunga, ma doverosa premessa, il cronista non può che chiedersi sulla falsariga del poeta: «Fu vera gloria?». Il poeta lasciò la risposta ai posteri. E il cronista, molto più modestamente, non può che accodarsi. Purtroppo per lo scomparso, troppi magistrati non hanno atteso il verdetto dei posteri. Berlusconi, infatti, è stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari.

Nel 2013 è stato condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione per frode fiscale. Dovette subire anche l’interdizione dai pubblici uffici. Cessò pertanto dalla carica di senatore, sino alla sua recente rielezione. Una Commissione parlamentare ha poi definito “organizzazione criminale” la loggia massonica P2, alla quale Berlusconi era iscritto, con n. tessera 625.

Alcuni flash sulla personalità di Silvio Berlusconi

Sulla scia dello smarrimento per il triste evento, purtroppo già nell’aria, restano al cronista alcuni flash. Berlusconi che parla ai microfoni delle sue emittenti, annunciando la sua discesa politica: «L’Italia è il paese che amo». Berlusconi fotografato mentre fa le corna agli altri premier UE al vertice di Cacères 2002. Berlusconi che di fronte al russo Medvedev definisce il neo-eletto Barack Obama come: «giovane… bello ed anche abbronzato!». Berlusconi che poi qualifica tale affermazione come: «una carineria!».

E poi Berlusconi che si vanta di essere stato il Presidente di calcio più vittorioso della storia. Ben più del madrileno Santiago Bernabeu che avrebbe vinto solo la metà dei suoi trofei. Berlusconi sul predellino della sua auto che annuncia la fusione di “Forza Italia” con AN, nel “Popolo della Libertà”. Berlusconi sconfitto alla Camera nel 2011, ripreso mentre scrive su un foglietto: otto traditori. E infine, il Berlusconi ormai anziano e malato che, in piena guerra di Ucraina, si vanta di aver regalato a Putin venti bottiglie di vodka.

Per concludere, torniamo alla poesia manzoniana, scritta in occasione della morte di Napoleone Bonaparte. Spesso proprio a Napoleone è stato paragonato il Presidente di Forza Italia. Se il grande Corso – secondo Manzoni – è stato “due volte nella polvere, due volte sugli altar”, Berlusconi è stato pochissime volte e per breve tempo nella polvere. E sugli “altar”? Beh, ai posteri l’ardua sentenza.

Fonte foto: pagina Facebook Silvio Berlusconi

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