Serie A: vincono le “grandi” e la corsa all’Europa è sempre più aperta

napoliAttualmente Napoli e Juventus si contendono lo scudetto, sono due i punti che le separano e cresce sempre più l’attesa per lo scontro diretto. Fiorentina, Inter, Roma e Milan vincono le rispettive gare e continuano la corsa per aggiudicarsi un posto in Europa

Frosinone – Bologna 1-0

Il Frosinone batte il Bologna e conquista tre punti importanti per la salvezza. Entrambe le squadre, con le formazioni rimaneggiate un po’ per il turn over un po’ per gli acciacchi stagionali, si affrontano con decisione. I padroni di casa impostano subito il gioco con ritmi più elevati e maggior grinta ma il Bologna risponde con incursioni pericolose nella metà campo avversaria. Un primo tempo intenso con continui capovolgimenti di fronte interessanti anche se inconcludenti. Nella ripresa il Bologna cambia atteggiamento è più reattivo e convinto delle proprie possibilità ma il Frosinone non concede nulla e al tentativo di Ferrari risponde con la bella conclusione di Ciofani. Anche nel secondo tempo c’è grande intensità ma il risultato si sblocca solo al 77’ con un rigore concesso ai padroni di casa per fallo in area di Rossettini su Sammarco: Dionisi sul dischetto centra la porta (Mirante tocca il pallone ma non riesce a respingere) e regala al Frosinone il gol vittoria.

Empoli – Udinese 1-1

L’Udinese non riesce a proteggere il gol del vantaggio e si lascia rimontare al 90’ da un caparbio Empoli. Sono gli ospiti a fare la partita, la squadra di Colantuono è determinata a portare a casa la vittoria e, a tal fine, attua un gioco vivace e volto all’attacco. L’Empoli è costretto a difendere e lo fa bene, Skorupski respinge i continui attacchi e mura le conclusioni di Matos e Fernandes scatenati nelle fasi iniziali del match. Il portiere polacco non può fare nulla però al 23’ sul tiro di Zapata che da posizione ottimale segna il vantaggio. I padroni di casa non si lasciano intimorire e provano a  recuperare sino allo scadere della prima frazione di gioco. L’occasione più chiara arriva al 63’ con un calcio di rigore concesso per fallo di Adnan su Zielinski, occasione sprecata da Saponara che si lascia stregare da Karnesis e manda il pallone direttamente tra le sue braccia. Anche in questo caso però l’Empoli non si arrende e al 91’, con una azione in velocità, recupera lo svantaggio con Pucciarelli e agguanta il pareggio quando il match sembra chiuso in favore dell’Udinese.

Fiorentina – Carpi 2-1

La Fiorentina vince contro il Carpi e si riconferma al terzo posto (45) a +1 sull’Inter. Un gol di Borja Valero al 1’ imposta subito il match sui giusti binari per i viola che con una azione veloce bruciano la difesa del Carpi. I biancorossi giocano bene, mostrano un gioco brillante e offensivo e ben presto sono vicinissimi al pareggio con Mbakogu e Mancosu che inspiegabilmente a tu per tu con il portiere divorano il gol del possibile pareggio. Nella ripresa la Fiorentina è ancora in vantaggio ma non riesce a chiudere la partita grazie alla difesa del Carpi sempre chiusa e attenta a spegnere le ripartenze. La Fiorentina gestisce male il vantaggio e al 73’ si lascia rimontare dal Carpi con un gol di Lasagna, da poco entrato sul terreno di gioco, che supera Tatarusanu con tiro di precisione. La Fiorentina un po’ intimorita per il recupero del Carpi riesce comunque a riorganizzarsi affidandosi al possesso palla e in pieno recupero (93’) con un bel gol di Zarate, un violento tiro a giro dal limite dell’area, raddoppia e si aggiudica il match.

Hellas Verona – Atalanta 2-1

L’Hellas Verona, ultimo in classifica, dopo 23 giornate festeggia il primo successo contro l’Atalanta di Reja sempre più in crisi. Le due formazioni giocano con ritmi elevati ma il match è equilibrato, si registrano conclusioni pericolose da una parte e dall’altra ma è l’Atalanta a trovare il gol del vantaggio al 30’ con Conti, complice l’errore di Moras nel disimpegno che consegna il pallone sui piedi del giocatore bergamasco. Lo svantaggio però non spegne la formazione scaligera che avanza con Toni per riaprire subito la partita. I padroni di casa per ristabilire la parità devono però attendere fino al 42’ quando Siligardi approfittando di un errore della difesa neroazzurra mantiene il possesso del pallone e scarica in rete. Nella ripresa i padroni di casa tengono alto il ritmo e avanzano con grande grinta ma non riescono a concretizzare, favoriti però al 54’ dall’espulsione di Dramè per doppia ammonizione. Gli uomini di Reja in inferiorità numerica subiscono il gioco dell’Hellas Verona che finalmente al minuto 83’ chiude il match con la rete di Pazzini.

Inter – Chievo Verona 1-0

Il riscatto dell’Inter, dopo il derby perso, arriva già contro il Chievo. La squadra di Mancini vince di misura ma a differenza del derby mostra un po’ più di sicurezza e tanta voglia di vincere. Un solo gol, quello messo a segno da Icardi, consente all’Inter di tenersi in scia, ad un punto dalla Fiorentina, e lottare per l’Europa. I neroazzurri giocano meglio e creano le occasioni più interessanti ma faticano a trovare conclusioni degne di nota, almeno fino al gol di Icardi che, di fatto, chiude i conti. Il Chievo reagisce a fatica e difficilmente arriva al tiro in porta. Vantaggio meritato, quindi, per l’Inter che con il minimo sforzo vince e si riconferma in lotta per l’Europa.

Juventus – Genoa 1-0

La Juventus fa poco in questo turno infrasettimanale, ai bianconeri basta un autogol di De Maio per vincere, festeggiare il nuovo record di 13 vittorie consecutive e tallonare il Napoli sempre in vetta con due punti di vantaggio. La gara tra Juventus e Genoa è noiosa, soprattutto nel primo tempo, il Genoa inizia subito ad aggredire e la Juventus fatica a contenere la grinta dei rossoblù. La partita non si sblocca e al 30’ Cuadrado prova a fare tutto da solo, avanza con prepotenza liberandosi dei difensori e tira di potenza, a negargli la gioia del gol è De Maio che nel tentativo di liberare l’area devia il pallone nella propria porta. Nella ripresa il Genoa è subito pericolo con Cerci, la Juventus risponde con qualche inserimento pericoloso ma le conclusioni da una parte e dall’altra sono prevedibili e imprecise. Nel finale si mette male per la Juventus costretta a fare a meno di Caceres, uscito in lacrime per infortunio, e Zaza espulso per gioco pericoloso ai danni di Izzo. Anche con l’uomo in più il Genoa non riesce a rimontare e la Juventus vince la 13^ partita consecutiva.

Lazio – Napoli 0-2

Il Napoli sbanca anche l’Olimpico, batte la Lazio 2-0 e continua inarrestabile la sua corsa verso lo scudetto. Bella partita per il Napoli che costringe la Lazio a chiudersi nella propria metà campo, Higuain prova subito a fare male e Marchetti respinge in qualche modo con i pugni. Sin dalle battute iniziali il Napoli orienta il match in suo favore, la Lazio prova a dare vita a qualche trama di gioco ma il Napoli non concede spazio e tempo all’avversario per organizzarsi e in quattro minuti, con due azioni ben costruite, prima Higuain (24’) poi Callejon (27’) chiudono il match nel primo tempo. Nella ripresa non cambia molto, sono sempre gli ospiti a fare la partita con tanto possesso palla e un’ottima copertura difensiva mai scalfita dai tentativi di Klose troppo timido sotto porta. Partita mai in discussione per i partenopei che nel primo tempo stordiscono la Lazio, mai realmente pericolosa neppure nella ripresa. Bella gara, dunque, per il Napoli macchiata dai cori razzisti (i “buu” divenuti ormai una brutta consuetudine per alcune tifoserie) rivolti dai tifosi laziali a Koulibaly, atteggiamento vergognoso che porta ad una sospensione di 4’ e lascia l’amaro in bocca per una bella serata di calcio rovinata in parte dai soliti idioti.

Palermo – Milan 0-2

Bella gara del Milan che, dopo la schiacciante vittoria nel derby, conquista un altro successo contro il Palermo. Nel primo tempo fa tutto il Milan, i rossoneri sono particolarmente attivi e cercano il vantaggio con grande intensità. I numerosi tentativi si sprecano un po’ per la grande risposta di Sorrentino, un po’ per qualche imprecisione di troppo dei rossoneri. Il Palermo non è mai pericoloso e anche in difesa non è particolarmente attento, così al 19’ arriva il primo gol del Milan, Bacca si fa trovare pronto a pochi passi dalla porta e questa volta Sorrentino non riesce a contrastarlo. Il buon momento del Milan è palese e al 33’ raddoppia su rigore con Niang: Goldaniga inspiegabilmente (non era particolarmente pressato da giocatori rossoneri) addomestica il pallone con la mano. Anche nella ripresa il Palermo fatica a costruire gioco, spreca una buona occasione nel finale con Gilardino e concede al Milan una vittoria facile facile.

Sampdoria – Torino 2-2

Accade tutto nel secondo tempo tra Sampdoria e Torino. La prima frazione di gioco è a favore del Torino che in difesa non rischia nulla e in attacco è sempre molto pericoloso soprattutto con Martinez e Acquah fermati dall’ottimo Viviano. Il risultato si sblocca solo nel secondo tempo, a sorpresa, dopo l’ottimo avvio del Torino sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio (66’) con Muriel. La gioia della Sampdoria è comunque destinata a spegnersi presto, al 71’, infatti Belotti anticipa tutti e supera Viviano. La gara adesso è avvincente: il Torino torna a fare la partita ma è ancora una volta la Sampdoria a portarsi in vantaggio con un destro di precisione di Soriano che supera Padelli. Per la seconda volta nel corso del match il Torino, nel momento migliore, si trova sotto di un gol ma non perde grinta e carattere e in pieno recupero (94’) Belotti si regala la doppietta con un colpo di testa e regala ai suoi un punto, tutto sommato, importante per la classifica.

di Elena Caruso

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