Roma ed il suo “nuovo” monumento: il Mausoleo di Augusto

Un secondo Colosseo è pronto al nuovo debutto

Seppur Roma vanti uno dei patrimoni artistici, archeologici, storici e museali più importanti del mondo, si guarda sempre alla possibilità di rendere fruibili altri luoghi che raccontino della sua grandezza Imperiale.

Se è vero che ad ogni tentativo di estendere una metropolitana o durante semplici lavori di manutenzione stradale spuntino reperti straordinari, c’è da dire che anche in superficie ci sono meraviglie da recuperare.

In tal senso enorme è l’attesa per un nuovo sito che proviene dal I° secolo a.c., la cui apertura al pubblico è prevista per la Primavera 2020: il Mausoleo di Augusto!

La particolare storia del Mausoleo di Augusto

Ricostruzione ipotetica del Mausoleo di Augusto

Poggiato sulle sponde del Tevere e a pochi metri dall’Ara Pacis, in quel magico luogo che fu il Campo Marzio, il Mausoleo di Augusto fu eretto il 28 a.c. secondo le ricostruzioni dell’epoca.

Fu pensato come edificio funerario con numerose ‘concamerazioni’, stanze semicircolari e trapezoidali, destinate ad accogliere i resti mortali dei familiari di Augusto.

Le sue dimensioni erano impressionanti e secondo solo a quelle del Colosseo: il suo diametro era di 87 metri (300 piedi romani) e la sua altezza presunta 45 metri. Era più grande del vicino Castel Sant’Angelo!

Alcuni segni della sua maestosità si sono nei secoli spostati in altri luoghi della Città Eterna: i due obelischi che ne abbellivano l’ingresso, troneggiano oggi nella Piazza del Quirinale (Fontana dei Dioscuri) e all’Esquilino.

Il suo massimo splendore si ebbe dalla sua realizzazione fino al II°secolo d.c. con Nerva, ultimo ‘grande’ seppellito in questo Mausoleo, nel 98 d.c..

Seguì un lungo oblio con poca documentazione a supporto.

La storia ci racconta che nel XII° secolo divenne una roccaforte dei Colonna, poi un giardino e successivamente una vigna.

Nel 1700 diventò poi un anfiteatro ed una sala concerti divenendo nota come ‘Anfiteatro Correa’.

Riprese visibilità negli anni 1936-1938 con gli scavi decisi da Mussolini che fece anche abbattere le abitazioni circostanti al Mausoleo per celebrare Augusto nell’ambito del nuovo impero Fascista.

E tempo di una nuova vita, tempo di restituirlo a Roma

Dopo un primo restauro della parti interne eseguito nel 2008, nel 2017 il faraonico progetto di restituire a Roma questo incredibile monumento ha preso corpo grazie a finanziamenti pubblici e privati.

Sulla base del disegno di recupero dell’Architetto Francesco Cellini, la Fondazione TIM ha stanziato 6,5 milioni di Euro e altri 4,3 milioni sono arrivati dal Comune di Roma e dal Ministero dei Beni Culturali.

L’ambizione è alta, la sfida enorme!

Circa 13 mila metri quadri di muratura da ristrutturare, oltre 800 metri quadri da impermeabilizzare, 8 mila metri di ponteggi!

Il piano prevede una riqualificazione completa che include anche il ripristino del giardino all’Italiana ideato da Francesco Soderini nel 1500 e la realizzazione di una scalinata che possa unire il Mausoleo all’Ara Pacis.

Le ciliegine sulla torta saranno il restauro delle pavimentazioni antiche del I° secolo d.c. e la creazione intorno al Mausoleo di un nuovo grande spazio urbano simile a quello del Pantheon, inclusa una nuova caffetteria!

È tutto pronto per la grande inaugurazione

Il nuovo look intorno al Mausoleo di Augusto

La previsione dichiarata di apertura del Mausoleo ai visitatori è stata genericamente indicata per la Primavera di questo 2020, quindi sembra essere imminente.

Non tutti i particolari sono noti ma questo che diventerà un nuovo Museo di Roma potrebbe offrire la visione di come era il monumento 2100 anni fa tramite la realtà aumentata ed il 3D.

Anche la formula di accesso, libero o a pagamento, deve ancora essere comunicata in modo formale ma c’è da scommettere che se anche ci fosse da pagare un biglietto, il successo di pubblico non mancherà di certo!

Quello che sembra essere chiaro è che le pareti interne non verranno intonacate ma saranno lasciate al loro stato originale. E’ anche noto che le sale interne ospiteranno i reperti ritrovati durante gli scavi ed il restauro.

Non resta quindi che tenere alta l’attenzione e attendere la rinascita di questo “nuovo” Colosseo romano, un altro dei simboli che simboleggeranno la grandezza della Roma antica nel mondo!

Fonti citate e foto : sovraintendenzaroma.it – repubblica.it – abitare.it

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