“L’Arte si prende Cura”. Come nell’Europa del Seicento torna l’arte negli ospedali del S.M. Ordine di Malta

l'arte

Parte da Roma il progetto “L’Arte si prende Cura”, promosso dall’Ambasciata dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede in collaborazione con Massimo Listri, maestro della fotografia di architettura e di ambienti. 

Il maestro LIstri, infatti, ha donato alcune decine delle sue opere all’Ordine di Malta che andranno ad abbellire le pareti dell’Ospedale di San Giovanni Battista della Magliana a Roma, tutti gli Ambulatori dell’Ordine di Malta in Italia ed alcuni all’estero, con l’intento di contribuire a migliorare il benessere degli assistiti attraverso la bellezza dell’arte, quale terapia per l’anima. 

Come scrive Fra’ John Timothy Dunlap, Principe e Gran Maestro del S.M. Ordine di Malta, “…i seicenteschi regolamenti della Sacra Infermeria pubblicati nel 1725, stabilivano la rotazione di quadri, nell’estate, e di arazzi di lana nei mesi invernali, nelle grandi e belle camerate dove erano alloggiati i pazienti. Per una pronta guarigione, sono senz’altro fondamentali il buon nutrimento e le arti mediche, ma anche la bellezza può aiutare il paziente a ritrovare l’impulso di rimettersi dalle ferite e di superare la malattia”.

Abbellire i luoghi di cura è un’antica tradizione cristiana. “Gli storici – come afferma Fra’ Alessandro de Franciscis, Grande Ospedaliere del S.M. Ordine di Malta – ne hanno trovato tracce durante il restauro delle nostre Sacre Infermerie di Rodi e di Malta. E a partire dal XV-XVI secolo dappertutto in Europa si conservano sontuose testimonianze della presenza dell’arte all’interno dei luoghi di cura. Mi hanno emozionato – continua Zanardi Landi – in Borgogna gli Hospices di Beaune (1443), a Siena l’Ospedale di Santa Maria della Scala d(XVI secolo) e nella mia Napoli l’Ospedale degli Incurabili fondato nel 1522.

Grazie alla generosità di Massimo Listri – dichiara Antonio Zanardi Landi – è stato possibile rinnovare questo impegno attraverso un progetto concreto che fa dell’accoglienza e della cura i propri punti cardine e che trova nel Maestro un referente naturale data l’armonia, la grazia, l’eleganza e l’equilibrio proprie delle sue magnifiche fotografie”.

Massimo Listri ha esposto in varie parti del mondo tra cui a Palazzo Reale di Milano, a Palazzo Pitti di Firenze, alla Venaria Reale vicino a Torino, alla Morgan Library & Museum di New York, alla National Central Library di Taipei, all’Istituto di Cultura di Tokyo, al Museo dell’Università di Hong Kong. Al centro delle sue fotografie ci sono luoghi di grande fascino quali l’Ambasciata del Brasile a Roma, Palazzo Ducale di Venezia, la Reggia di Caserta, Palazzo Vecchio a Firenze, il Castello di Champ de Bataille in Normandia, l’Alcázar di Siviglia, l’Opera Reale di Versailles.

Accompagna il progetto l’omonima pubblicazione “L’Arte si prende Cura. Architetture e prospettive di Massimo Listri nei luoghi di cura del S.M. Ordine di Malta”, edita da Allemandi, che raccoglie i suggestivi scatti di interni del Maestro Listri. L’iniziativa è anche sostenuta dalla Fondazione Angelini.

Nella foto, la Reggia di Caserta: archivio InLibertà

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.