Napolitano: «La nomina di Monti non è stato uno strappo istituzionale»

napolitano_monti

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano difende la sua scelta di evitare le elezioni anticipate: «È una grave leggerezza dire che la democrazia è stata sospesa. Il mio dovere era evitare lo scioglimento delle Camere».

Data la terribile crisi economica, una crisi istituzionale, con annessa campagna elettorale, avrebbe portato più effetti negativi che benefici. Napolitano ha anche affermato che la nomina di Monti «non è stato uno strappo istituzionale» e che «con Berlusconi la sostenibilità internazionale era al limite».

Il Presidente della Repubblica ha invitato anche il Parlamento e le forze politiche a fare «i necessari sacrifici finanziari». A usare l’espressione «democrazia sospesa» riferita al governo Monti era stato l’ex presidente del Consiglio, che poi ha fatto un passo indietro rispetto alla definizione: «È un’anomalia rispetto al normale svolgimento di una legislatura, ma sono le forze politiche che determinano l’approvazione in Parlamento di una legge».

Il Cavaliere quindi ritiene anomalo il governo Monti,  pur facendo parte di quella maggioranza che lo appoggia. Il governo dei tecnici, così osteggiato dalla classe politica, non è però assolutamente  contrario alla legge, visto che la Costituzione  «non prescrive che i membri del governo, a cominciare dai ministri, debbano essere parlamentari e rappresentanti ufficiali dei partiti».

di Redazione

foto:  cronacaoggi.it

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.