L’incertezza è ormai dissipata: Roberto Mancini non è più l’allenatore dell’Inter. Al suo posto, sulla panchina nerazzurra, subentra il tecnico olandese (ex Ajax) Frank De Boer (con un triennale da 2 milioni a stagione).
De Boer sulla panchina dell’Ajax ha registrato ottimi risultati in campionato aggiudicandosi il primato per quattro anni consecutivi tra il 2011 e il 2014, lo stesso non può dirsi per le competizioni europee, l’Ajax infatti in Champions League (con De Boer allenatore) non è mai andato oltre la fase a gironi, e in Europa League non ha oltrepassato gli ottavi. Sono comunque molte le aspettative per il nuovo tecnico che dovrà dimostrare in poco tempo di avere una marcia in più per competere ad alti livelli.
Risoluzione consensuale del contratto
Il rapporto tra Mancini e la società non era ottimale già da tempo, le incertezze di Thohir sul rinnovo contrattuale, trapelate ultimamente con insistenza, e la pesante sconfitta per 1-6 contro il Tottenham mal digerita dal gruppo Suning (multinazionale colosso cinese di elettrodomestici) hanno solo accelerato i tempi per una decisione ormai inevitabile. Il tecnico di Jesi termina la sua seconda avventura sulla panchina nerazzurra nel peggiore dei modi: non più appoggiato dalla società e soprattutto dallo spogliatoio.
Nonostante i rapporti tesi l’Inter annuncia la risoluzione consensuale con Roberto Mancini con il seguente comunicato: «F.C. Internazionale Milano comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore Roberto Mancini. La società desidera ringraziare Roberto per il lavoro svolto da quando ha accettato l’incarico nel novembre 2014. Nella scorsa stagione la squadra è stata in testa alla Serie A fino alla sosta invernale, terminando il campionato al quarto posto e qualificandosi direttamente alla fase a gironi della Uefa Europa League. Desideriamo ringraziare Roberto per l’impegno e la professionalità dimostrate nei confronti del Club negli ultimi 20 mesi di lavoro».
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