Europa League, finale da incubo per l’Inter

Sogno interrotto bruscamente per l’Inter di Conte che, dopo un percorso combattuto, in finale va a sbattere contro il Siviglia interrompendo un cammino stellare.

La vittoria non era scontata contro una squadra da diversi anni ormai protagonista in Europa League con sei titoli conquistati in quattordici anni.

Sfuma così per l’Inter la conquista del primo trofeo dell’era Suning. Dopo aver conquistato la semifinale di Europa League con una bella gara disputata contro il Bayer Leverkusen, l’Inter inizia a crederci con maggior convinzione e lo dimostra con una fantastica vera e propria lotta a senso unico contro lo Shakhtar. Con un 5-0 stratosferico l’Inter conquista la finale di Europa League.

L’Inter di Conte perde nel finale dopo aver illuso i tifosi ormai già in festa

Dopo 21 anni dall’ultima finale giocata da una squadra italiana, quanto il Parma di Malesani vinse contro il Marsiglia ,  finalmente un’altra squadra italiana conquista di forza l’accesso alla finale di Europa League. Per l’Inter è la prima finale dopo il triplete di dieci anni fa, finale conquistata meritatamente dopo la splendida vittoria contro lo Shakhtar.

Come spesso accade dopo un gran bel sogno, il risveglio è brusco e turbolento. Dopo la lunga lotta in un periodo storico non facile, con gli stadi vuoti e interruzioni che in alcuni casi hanno avuto gravi ripercussioni sulla concentrazione e sulla carica agonistica e psicologica, l’Inter si sveglia sbattendo con forza contro il Siviglia, ancora una volta sul tetto d’Europa.

Il Siviglia batte l’Inter e per la sesta volta vince l’Europa League.

L’Inter illude nel finale. Lukaku prende ancora per mano i suoi e li trascina in un match non facile e con inaspettati risvolti. A sbloccare il risultato è proprio Lukaku, protagonista sino al fischio finale, che su calcio di rigore, dopo 5’, segna il primo tassello per la vittoria. La gioia si interrompe bruscamente poco dopo, con il pareggio di De Jong che prima dello scadere del primo tempo firma la doppietta che fa tremare l’Inter. Si va al secondo tempo con un divertentissimo pareggio, 2-2 che prosegue per gran parte della ripresa. Le occasioni per il tris non mancano per entrambe le squadre che lottano con intelligenza su ogni pallone, però ad avere la meglio è il Siviglia che con la rovesciata di Diego Carlos  costringe Lukaku ad un intervento frettoloso che fa svanire il sogno.  

Dopo aver perso lo scudetto l’Inter perde per un soffio anche l’Europa League e adesso, dopo la beffa finale con autogol di Lukaku, a mettere benzina sul fuoco è Conte già pronto all’addio.

Le dichiarazioni di Conte nel post partita lasciano qualche dubbio…

Al termine della sconfitta contro il Siviglia a tenere accesi gli animi in casa Inter sono le dichiarazioni del tecnico Conte:

“Adesso noi dobbiamo rientrare a Milano, ci prenderemo due/tre giorni di vacanza e a mente fredda ci incontreremo e si farà una disamina della stagione e di tutto. In maniera serena, cercheremo di pianificare il futuro dell’Inter, con o senza di me. Abbiamo lavorato tanto, è giusto prenderci un paio di giorni ed affrontare bene tutte le situazioni e prendere la decisione migliore, nel massimo della cordialità con tutti.

Non c’è assolutamente astio, magari ci sono vedute diverse e si faranno valutazioni. Capiremo bene, in maniera serena. Ringrazio chi mi ha dato questa esperienza, per me è stata un’annata bellissima. Ne è valsa la pena: sono contento e ringrazierò sempre quest’opportunità che mi è stata data. Giusto costruire qualcosa di importante, ma farlo in armonia è la cosa migliore. Il fatto che sia stata un’annata bellissima significa tutto e niente: ho ricevuto tantissimo da parte dei miei calciatori e per questo dico che ne è valsa la pena. Ora dobbiamo un attimo recuperare le energie e a mente fredda fare valutazioni, come giustamente avete scritto, perché alla fine sapete sempre tutto voi. Non c’è nessun rancore tra me e la dirigenza, anche perché con determinate persone ho già lavorato.

Quest’anno ho affrontato situazioni  che non mi sono piaciute: devo capire se la priorità diventa il calcio o la famiglia. A tutto c’è un limite, bisogna valutare in base a determinate situazioni, senza alcun rancore o problema. Sarò sempre grato alle persone che mi hanno permesso di venire all’Inter: è stato molto bello, ma allo stesso tempo tosto. Se si potrà migliorare lo si farà, io non faccio un passo indietro. Qualcosa è successo: bisogna capire se c’è la voglia da parte di tutti di non passare un’altra annata in questa maniera per quanto riguarda il sottoscritto.

Giusto che io e il presidente facciamo delle valutazioni, in maniera chiara e pacifica. A queste persone dirò sempre grazie, anche a Marotta, visto che comunque io sono stata una sua scelta e di Ausilio. Giusto capire, perché è stata un’annata durissima. So che all’Inter le annate sono dure. Ci sono risvolti che se attaccano la vita privata, non vanno bene”.

Insomma dopo la beffa, per l’Inter si prospettano tempi tutt’altro che sereni.

Fonte foto: tuttosport.com

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