L’importante è vincere: il fine giustifica i mezzi

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Il Milan si cuce sulla maglia lo scudetto n. 18 e si toglie la soddisfazione di strapparlo dal petto dell’odiata Inter.  Tutte le sofferenze derivate dai successi nerazzurri degli ultimi anni, sono state spazzate in un sol colpo: quello di una forbice che ritaglia, impietosamente, un foro all’altezza del cuore nerazzurro.  La storia si ripete e le due società più “spendaccione” del nostro paese,  si alternano  alla conquista di titoli e di gloria nel corso degli anni. E le altre? Le altre si sbranano per quel che resta, un posto tra le vip d’Europa senza avere, comunque, la speranza di poter mai sognare,  perché “loro” alla gloria non ti ci fanno avvicinare:  quasi gli spettasse per diritto divino. Decisa, quindi, la corsa allo scudetto e, per tre quarti,  quella per la Champions (rimane un posto con qualificazione ai preliminari nel bel mezzo dell’estate),  rimangono i posti per l’Europa di minore importanza, la Tim Cup e la salvezza. Sul fronte champions, il maggiore accredito va all’Udinese che, nell’arco di tutto il campionato,  ha fornito prestazioni di  gioco di altissima qualità. Le altre possibili candidate sono la Roma e la Juventus (ancora non esclusa dalla matematica dopo il pari di ieri sera) che potrebbero – per blasone,  sponsor e calendario –  superare i friulani sul filo del traguardo. Ho estromesso volutamente da questo confronto la Lazio per la fragilità caratteriale dei suoi calciatori e del suo allenatore, e per la debolezza della struttura societaria.  Lotito è un grande contabile, ma per rendere una società credibile deve adoperarsi per inserire figure professionali  al posto giusto.   Nell’ambito della lotta per la salvezza, dopo il Bari, si è arreso anche il Brescia cadendo sul suo terreno  davanti ad un Catania che riversa sul campo tutta l’energia del suo allenatore. Per il baratro resta ancora un posto e la candidata più probabile sembra essere la Sampdoria che paga gli errori madornali del mercato invernale. E pensare che l’inizio della stagione per i doriani  prometteva ben altre prospettive. Ma questo è il calcio.

maXVert

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