L’Etna si risveglia per la Vigilia di Natale

L’Etna, in questa giornata di spese folli e di regali last minute, sorprende tutti con la sua nube di cenere e con un’insolita, quanto inquietante, attività esplosiva. Il tutto proviene dalla frattura eruttiva del cratere di Sud-Est, aperto da oltre 130 scosse di terremoto che si sono susseguite nella mattinata.

Sciame sismico

I sensori dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Catania hanno registrato dalle 9:00 di questa mattina in poi oltre 130 scosse di terremoto di cui alcune al di sopra dei 4 punti della scala Ricther, come quella avvenuta dopo le 13:00 nella zona di Piano Pernicana – fianco Nord-Est – a due chilometri di profondità. L’epicentro dello sciame sismico, in generale, è stato localizzato a un chilometro di profondità dai crateri sommitali – area nodale dell’attività vulcanica dell’Etna – del vulcano. Il terremoto ha provocato diverse fratture eruttive alla base del cratere di Sud-Est, di quello a Nord-Est e della Bocca Nuova. Dal mare e dalla città di Catania si vedono chiaramente i lapilli infuocati lanciati in aria e la nube di cenere.

Chiuso l’aeroporto di Catania

Dalle 14:00 l’aeroporto di Catania è stato chiuso; a renderlo noto la Sac – società che gestisce l’aeroporto di Fontanarossa – che lo ha annunciato a seguito della decisione dell’unità di crisi, a lavoro dalle 13:00 di oggi. Tutti i voli previsti saranno dirottati su altri scali al contrario degli aeromobili in sosta sul piazzale che, salvo ulteriori complicazioni, saranno fatti decollare. Lo scalo per Catania rimane aperto consentendo ai passeggeri di effettuare il check-in. Si raccomanda comunque a viaggiatori in partenza nel pomeriggio di contattare la propria compagnia per verificare lo stato del volo prima di raggiungere l’aeroporto.

Il commento del Presidente della Regione Sicilia

Nello Musumeci ha così commentato quanto sta accadendo nella sua Regione: “L’Etna deve essere uno dei poli d’attrazione per il turismo siciliano. Finora non è stato sufficientemente sfruttato. Credo che serva un’unica autorità che sia la sintesi di tutti i soggetti pubblici e privati che concorrono sul suo territorio. Voglio sperare che ci siano finanziatori, anche stranieri, disposti a puntare su questa straordinaria risorsa. Insomma, noi abbiamo una Ferrari chiusa nel garage e questo non ce lo possiamo permettere”.

Dove seguire l’eruzione

Si può seguire l’eruzione, minuto per minuto, in diretta internet grazie ad alcune web cam posizionate nei pressi del vulcano: lo spettacolo è davvero impressionante.

Foto: ragusanews.com

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