Il Viminale ricusa le liste civetta

phpThumb_generated_thumbnailDei 219 simboli presentati lo scorso fine settimana il Viminale ne ha ricusati 34, ovvero ha dato la possibilità di sostituirli in 48 ore, mentre 16 sono stati respinti per assenza della documentazione necessaria per partecipare alla competizione elettorale.

Il depositante del simbolo può presentare opposizione entro 48 ore, in quel caso decide l’Ufficio centrale nazionale nelle successive 48 ore. I depositanti di un simbolo differente ma che ritengano facilmente confondibile possono a loro volta presentare opposizione sulla quale delibera sempre l’Ufficio centrale nazionale.

Tra i simboli ricusati anche il simbolo civetta che tanto aveva impensierito Grillo e che era stato presentato dall’ex grillino Dario Foti, e i doppioni dei simboli di Monti e di Ingroia.

Anche il simbolo della Lega Nord contenente l’immagine di Alberto da Giussano e i nomi di Maroni e Tremonti è stato ricusato. Il nome di Tremonti era infatti scritto con la M maiuscola ritenuta confondibile con quella di Monti. Calderoli annuncia che il nuovo simbolo sarà presentato già domani.

Tra i ricusati c’è anche “Liberi da Equitalia” che era stato presentato dall’avvocato napoletano Angelo Pisani, lista coalizzata con il Pdl.

Non sono invece stati ammessi i seguenti simboli: ‘ValleCamonica Provincia’, ‘Italia societa’ civilé, ‘Democratici di sinistra’, ‘Fronte dell’Uomo qualunqué, ‘Italia Opera’, ‘Italia dei Valori – Lista Di Pietro (Idv)’, ‘Fronte per l’Indipendenzà, ‘Partito dei Comunisti italiani’, ‘Federazione dei Verdi’, ‘Veneto Stato’ (presentato due volte), ‘Rifondazione Comunista-Sinistra Europea’, ‘Partito Italia Nuova’, ‘Come ci hanno ridotto’, ‘Democrazia Europea’ (simbolo presentato due volte).

di Redazione

foto: lapresse.it

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