Discorso di Napolitano per i 150 anni dell’Unità

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L’Italia ha compiuto 150 anni e in tutta Italia ci sono stati grandi festeggiamenti con spettacoli, visite ai musei e fuochi d’artificio (rigorosamente tricolore). Il Presidente della Repubblica e le più alte cariche dello stato hanno reso omaggio all’Altare della Patria, recandosi poi al Pantheon e al Gianicolo dove il Presidente Berlusconi è stato accolto con molti fischi;subito dopo c’è stata la messa del cardinale Bagnasco nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Giorgio Napolitano ha tenuto un discorso alla Camera che è stato applaudito da tutti i presenti perché ha toccato argomenti che sono all’ordine del giorno ed interessano l’intero popolo italiano. Innanzitutto il Presidente della Repubblica ha detto che è necessario un “nuovo cemento unitario” per tenere insieme la Nazione. Non sono, ovviamente, mancati i ringraziamenti a tutti coloro che hanno deciso di festeggiare questo importante compleanno, con cui ha iniziato il suo discorso. Memoria e inflessione, orgoglio e fiducia sono le parole chiave dell’intero discorso ed elementi preziosi per suscitare risposte collettive. “Non ha nulla di riduttivo legare patriottismo e Costituzione. Una Carta che rappresenta tuttora la valida base del nostro avere comune, offrendo un corpo di princìpi e valori in cui tutti possono riconoscersi”.  A proposito dei festeggiamenti il Presidente dice che “Nessun impaccio è giustificabile, nessun impaccio può trattenerci dal manifestare, lo dobbiamo anche a quanti con la bandiera tricolore operano e rischiano la vita nelle missioni internazionali”.

di Redazione

Foto: umbria24.it

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