Oggi Berlusconi occuperà di nuovo l’aula del Palazzo di Giustizia, questa volta per frode fiscale a proposito delle reti televisive di sua proprietà. Il Premier è arrivato presso il Palazzo di Giustizia questa mattina verso le 10, ma già dalle 7 le forze dell’ordine erano al lavoro per isolare il perimetro del palazzo dalla folla di persone che erano giunte lì per curiosità o per dare sostegno al presidente del Consiglio, come i 200 fan armati di striscioni e bandiere che volevano far sentire il loro affetto e la loro vicinanza al Berlusconi. Prima che entrasse in aula, il Premier ha lasciato qualche commento a proposito del processo che stà per affrontare dicendo: “Contro di me sono state fatte accuse assolutamente inventate”ed ha aggiunto: “Non riesco a capire come il presidente del Consiglio possa trovarsi davanti a una situazione come questa con accuse infondate e demenziali. Sono solo invenzioni dei pm staccate dalla realtà. In sintesi, vengo sospettato di essere socio occulto di un signore che vendeva diritti a mia insaputa. E’ inesistente come situazione reale”. Riguardo lo scottante tema delle intercettazioni nel caso Ruby, il Presidente si infervora dicendo che quelle non sono prove e non hanno alcuna validità: “In un paese serio non hanno alcuna affidabilità. In un paese civile le intercettazioni non possono essere portate a processo sia da parte dell’accusa sia da parte della difesa. Non possono essere utilizzate né tantomeno pubblicate”. Il processo è aperto al pubblico, ma, per volere della procura, non alle televisioni.
di Redazione
Foto: informarexresistere.fr
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