A Londra la macelleria che vende “carne umana”

1724699_496497153791973_406520947_nNella top ten delle tendenze di cattivo gusto, possiamo annoverare la macabra trovata commerciale della macelleria londinese “Wesker and Son“, che dal 2012 vende “carne umana”. 

Sui banconi si trovano in bella mostra tutte le parti anatomiche dei nostri simili: arti, dita, bulbi oculari, busti, mani, teste e perfino peni scuoiati. Oltre a queste “leccornie”, la gente può anche acquistare “Peppered Umane & Lemon Salsicce”, “Femori umani e Bistecche di coscia” insieme ad alcuni vasi realizzati appositamente per aumentare l’impatto estetico. Si può accompagnare il pasto con degli squisiti dessert a base di sangue.

RESIDENT EVIL 6
Tranquilli. In realtà si tratta di una “genialata” della Capcom, una software house giapponese tra le più famose al mondo, che ha pensato di pubblicizzare in questo modo l’uscita del videogioco horror per PS3 e Xbox 360 “Resident Evil 6” , noto in Giappone come Biohazard 6.
Il gioco è ambientato in un college infestato da 70 mila zombie pronti a pasteggiare con le cervella del protagonista, da qui la singolare scelta commerciale della macelleria.

CARNI DI ANIMALI
Le carni esposte non appartengono ad esseri umani, bensì a bovini, suini e polli.
Per assumere sembianze umane, sono state opportunamente lavorate e ovviamente modificate.
Per realizzarle sono invece state scomodate la celebre food-artis Sharon Baker ed alcune imprese alimentari, tra cui Tongue N ‘Cheek.

Insomma il classico prosciutto crudo, cotto e le altre carni che solitamente vediamo in forme canoniche e rassicuranti, hanno trovato nella macelleria londinese una singolare libertà d’espressione artistica.

Particolarmente impressionante è ad esempio la lavorazione della pancetta a simulare il corpo di una donna totalmente scuoiato. Oggi la macelleria, che si trova nei pressi del famoso Smithfields market di Londra, è diventata meta di palati forti e di curiosi.

Non tutto il cattivo gusto viene per nuocere. I proventi delle vendite vengono donati in beneficienza alla Limbless Association, a favore dei mutilati.

di Simona Mazza

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