Mondiali di calcio femminile. Alle 18 le azzurre affrontano le cinesi. Diretta Rai

Stade de la Mosson – Montpellier – Ottavi di finale – Ore 18 – Italia Cina

Siamo nel pieno dei Mondiali di Francia e, dopo le prime qualifiche delle settimane scorse, dal 22 giugno si sta disputando il “Round of 16”. Le squadre, che hanno passato il girone collocandosi agli ottavi, si ritrovano in competizione per la qualifica ai quarti.

Prima di godere delle tattiche che sta mettendo a punto il CT Milena Bertolini e del gioco di squadra delle azzurre, ieri sera è toccato alla Svezia contro il Canada che ha visto chiudere con l’ 1- 0 per la Svezia e questa sera alle 21, dopo Italia –Cina, sarà  la volta di Olanda – Giappone a chiudere il girone degli ottavi.

Nello Stade de la Mosson a Montpellier scenderanno in campo le azzurre contro la grande muraglia oggi pomeriggio alle 18 in quello stesso stadio in cui nel ’98, ai mondiali di calcio maschile, si disputò Italia-Camerun con un risultato favorevole per la Nazionale italiana, un meritato 3-0 su doppietta di Vieri e gol di Gigi Di Biagio.

Una partita molto attesa, quella di questa sera delle azzurre e un entusiasmo per questi mondiali che ogni giorno si sta rivelando sempre più plateale in Europa e in Italia, dove le aspettative di successo e coinvolgimento del pubblico sono andate ben oltre le attese.

In questa ottavi di finale l’Italia avrà difronte una Cina che già nel 1991 la lega ad un piacevole ricordo, quando nel mondiale cinese la nazionale italiana femminile raggiunse i quarti di finale imprimendo nel ricordo di tutti uno dei migliori risultati conseguiti.

La tifoseria che sta accompagnando questi mondiali è molto presente e ogni giorno aumenta, si sono registrati 7 milioni e 300 mila spettatori la sera in cui si è giocato Italia – Brasile, un grande evento di competizione sportiva voluto dalla Rai in prima serata per la prima volta su Rai 1. Anche quella che si giocherà questa sera è una partita molto attesa e i dati pubblicati dalle organizzazioni lasciano presagire un grande sostegno di pubblico sia allo stadio che da casa, sono stati infatti già venduti 18 mila biglietti per uno stadio che può contenere 19 mila presenze.

Gli avversari che l’Italia si troverà difronte sono quelli della grande muraglia, una squadra che gioca in modo molto compatto predilige il 4-4-2, “con pressing asfissiante e triangolazione veloce – come dichiara la centrocampista Valentina Cernoia  – una squadra in grado di giocare bene in rimessa e non solo”.

La preparazione per raggiungere ottimi risultati in questo turno è testimoniata ogni giorno dalle atlete che in modo assiduo, serio e concentrato si allenano, esercizi in palestra, lavori in campo, partite tra di loro. Spesso in questi giorni le atlete vengono seguiti, durante molte di queste fasi, dai social, raggiungendo una vastità di pubblico in brevissimo tempo e suscitando anche grande simpatia.

La stampa e i social guardano a queste ragazze con grande interesse, cercano di cogliere gli aspetti non solo prettamente tecnici di affermate calciatrici ma anche quelli legati alla personalità di ognuna di loro. Non c’è dubbio che, in una realtà sociale dove la curiosità è molto attiva nei frequentatori della rete, rendere pubblico gli aspetti di vita quotidiana delle atlete, non può fare altro che catturare ed amplificare il consenso.

E’ tanta la gente incuriosita che comincia ad apprezzarle riconoscendole protagoniste e professioniste in uno sport che fino a poco tempo fa era considerato più propriamente maschile.

Dalle interviste e dai  loro racconti si riscoprono calciatrici, ma soprattutto donne di immensa umiltà e al contempo di grade determinazione, che non perdono mai di vista l’obiettivo; piene di semplicità e simpatia, in grado di suscitare tenerezza nel mentre le ascolti  in dichiarazioni come quella dell’attaccante Cristiana Girelli, di Nuvolera, quando racconta come sia nato il gesto di esultanza che ripete puntualmente dopo una palla che finisce in rete e di cui per scaramanzia non vuole rivelarne il significato, piuttosto che il centrocampista  Valentina Cernoia che ha festeggiato sabato scorso il suo compleanno, tra un allenamento e l’altro concedendosi con le compagne di squadra solo un tiramisù; o ancora, scoprire che il  soprannome dell’attaccante  Valentina Giacinti, maglia 19 nel Milan, è  CIP, mentre quello di Valentina Bergamaschi, attaccante esterno alto e basso in nazionale, è CIOP.

Storie di vita comune di ragazze che inseguono uno sogno praticando uno sport nel quale sono disposte a mettere tanta passione e a fare molti sacrifici anche quando il riconoscimento economico non è tale da consentire un autosostentamento e, anche quando per praticarlo, pur di non rinunciare, si ricorre ad un secondo lavoro. Storie di questo genere nel calcio femminile ce ne sono a decina e varrebbe la pena ascoltarle tutte per comprenderne il valore, ma anche la differenza che realmente esiste con i privilegi del calcio maschile.

Sin dal giorno successivo alla partita contro il Brasile – che le ha viste perdere per 1-0 con un risultato determinatosi a fronte di un rigore inizialmente dubbio ma poi confermato anche dal VAR (Video Assistant Referee) – tutta la squadra è stata continuamente allenata dal CT e sottoposta a consigli e tattiche di gioco da perfezionare.

Ieri, proprio nel giorno del suo compleanno Milena Bertolini, alla 28 esima partita sulla panchina della nazionale italiana, trova anzitutto un altro bel motivo d’orgoglio per l’Italia ed esprime entusiasmo per il verdetto di Losanna. La Svezia battuta dall’Italia nella candidatura per le Olimpiadi invernali, una decisione comunicata con verdetto finale dopo che gli 82 membri del Comitato Olimpico internazionale hanno ascoltato i discorsi delle due delegazioni che si contendevano l’evento.

Proprio in conferenza stampa la Bertolini apprezza il riconoscimento per le Olimpiadi 2026 come momento positivo per lo sport italiano e grande traino per risvegliare ancora di più l’orgoglio nazionale così come sta accadendo in questi mondiali di Francia.

Riportato poi l’argomento sulla partita contro la Cina, il CT afferma “le nostre ragazze sono pronte per fronteggiare le avversarie, giocheranno in difesa, attiveranno costruzione di gioco ben definite ma metteranno in campo anche tanta fantasia, tutte caratteristiche proprie della nostra squadra – e aggiunge –  il regalo più bello anche per il mio 53 esimo compleanno vorrei tanto fosse la classificazione ai quarti di finale”.

E’ solo a poche ore dalla partita di oggi che il CT si sentirà pronta a sciogliere ogni dubbio sulla formazione da mandare in campo per raggiungere il miglior successo atteso da tutti.

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