Giornata della Memoria: combattere l’oblio

giorno_della_memoriaMio figlio mi ha chiesto di parlare della Giornata della Memoria, il 27 gennaio, lui come altri suoi amici e compagni vogliono sapere, comprendere. Molte volte lo ha fatto a scuola, in classe, altrettante in casa. La Giornata della Memoria spiegata ai bambini, ai ragazzini.

Bisogna certamente ricordare, tramandare e raccontare ai bambini la Shoah, spiegare dunque, l’olocausto.

Con bambini al di sotto dei 6 anni è molto difficile parlare di barbarie, morte, terrore e persecuzione. Però bisogna ricordare, tramandare, raccontare loro la Shoah ed è sicuramente più semplice farlo dai 9, 10 anni in su.

Shoah 3Il 27 Gennaio del 1945 l’esercito sovietico varcava i cancelli di Auschwitz, il più grande dei campi di concentramento costruiti dai nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Aprendo gli occhi a un mondo che non aveva visto (o che non aveva voluto “vedere”), costringendo alla realtà dei fatti tutti coloro che sapevano e avevano taciuto (strascichi di dolore, polemiche, mezze verità, verità), portando i responsabili materiali del più grande omicidio di massa di sempre, davanti al tribunale degli uomini e della Storia per i crimini contro l’umanità. Dobbiamo ricordare i tragici numeri: 6 milioni di ebrei morti nei lager e negli omicidi di massa perpetrati dai tedeschi ,da alleati e collaborazionisti; almeno 300.000 zingari di etnia Rom e Sinti morti nei campi di concentramento (le terribili cifre in questo caso si alzano ulteriormente), 300.000 esseri umani affetti da qualche tipo di disabilità mentale o fisica “eliminati” in nome dell’eugenetica e dell’”improduttività”, 100.000 oppositori politici del regime nazista uccisi (in maggioranza comunisti e liberali massoni); 25.000 omosessuali, 5.000 testimoni di Geova. Mio figlio, che ha 12 anni, mi ha domandato spesso quale fosse stato l’obiettivo di questo feroce sterminio di massa, unico nel suo genere (tanti sono stati i genocidi e le stragi), se monetario o puramente di “razza”.

Bambini ShoahLa Shoah è unica. E’ diversa da ogni altro genocidio che abbia avuto luogo nella Storia, perché non è stata mossa soltanto da odio o da interessi politici ed economici. E’ stata programmata a tavolino, è stata la più lucida manifestazione della programmazione della morte. Una maniacale macchina della morte volta ad eliminare il “diverso”.

C’è molto da dire, molto da approfondire e molto da leggere, ma per parlarne ai bambini e ragazzini, anche io mi fermo qui.

Ricordiamo invece a tutti gli adulti che molte saranno le maratone televisive e cinematografiche sui canali tv; inoltre, fino a tutto il 27 gennaio, ed ancora stasera 26 gennaio, le sale cinematografiche italiane ospiteranno “The Eichmann Show”, il film evento diretto da Paul Andrew Williams, incentrato su uno dei casi giudiziari più clamorosi del secolo scorso. Il film interpretato da Martin Freeman, Anthony LaPaglia e Rebecca Front, ripercorre la produzione ed il dietro le quinte del processo televisivo ad uno dei criminali nazisti coinvolti nello sterminio di milioni di ebrei, Adolf Eichmann. Rifugiatosi in Sudamerica, Eichmann fu catturato in Argentina nel 1960, arrestato e portato davanti alle autorità di Israele l’anno successivo, per essere processato a Gerusalemme.

Film Shoah il bambino con il pigiama a righeIl film di Williams svela al pubblico il dietro le quinte di una vicenda giudiziaria notissima e molto delicata , che per la prima volta fece ascoltare al mondo le testimonianze dell’orrore nazista, attraverso la viva voce delle vittime sopravvissute e di uno dei carnefici. Trasmesso in tutto il mondo, il “processo del secolo” dette una svolta e stabilì un momento epocale: la costruzione di un’indispensabile “memoria storica” su una enorme, vera, allucinante tragedia umana ed umanitaria, quale è stata la Shoah.

Per la tv, il 26 gennaio “Appartamento ad Atene”, opera prima di Ruggero Dipaola, con Richard Sammel e Laura Morante, su Iris. La serata prosegue con i film “Defiance-I giorni del coraggio”, “I sicari di Hitler” e “Noi due senza domani”. L’omaggio ed il ricordo proseguono anche su Canale 5 alle 23.30 con Il pianista, film premiato con la Palma d’Oro a Cannes nel 2002, regia Roman Polański, protagonista un intenso Adrien Brody. Mercoledì 27 gennaio invece, Retequattro presenta in prima serata, il film in prima visione “Il bambino nella valigia (2015).

Shoah campo di concentramentoOgni anno di questi tempi ci auguriamo utopisticamente che l’odio sparisca come magia da terre già devastate e stuprate, mentre in realtà ogni giorno assistiamo impotenti ed ipnotizzati davanti alle televisioni, a tragedie e genocidi di ogni tipo, dai profughi alle guerre civili, dalle invasioni alle guerre di interesse economico e politico. L’essere umano è la più grande macchina di odio esistente sul pianeta conosciuto.  

di Alessandra Paparelli

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