Fiera di Roma: presentato da Piero Piccinetti il calendario fieristico 2017-2018

Fiera di Roma RomicsFiera di Roma: uno strumento strategico per l’internazionalizzazione del Paese.

Presentati gli eventi per attirare gli investitori esteri:

Appuntamento con l’Associazione Stampa Estera giovedì scorso, 2 marzo 2017; durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi per la Fiera Roma,  l’Amministratore Unico della Fiera della Capitale, Pietro Piccinetti, ha presentato il calendario fieristico 2017/2018 alle rappresentanze diplomatiche estere in Italia.

Pietro Picinetti, al centro della foto, con jimmy Ghione a sinistra

Pietro Piccinetti, al centro della foto, con jimmy Ghione a sinistra

Tanti gli eventi presentati che ricordiamo, per i nostri lettori di InLibertà: dal celeberrimo Moto Days che si apre il 9 marzo fino ale 12, il Quattro zampe in Fiera, il Festival dell’Oriente, il festival dell’America Latina ed il Festival Irlandese. Ad aprile ci sarà spazio per i concorsi pubblici con i test per il Ministero della Giustizia ed i Vigili del Fuoco e poi un attesissimo appuntamento con i Romics. Ricordiamo anche il secondo appuntamento annuale con Romics, ad ottobre, ed il Maker Fair, sempre nel mese di ottobre 2017.  A novembre, la fiera ‘AgroFoodMed’

Fiera Roma per vincere la propria sfida e compiere fino in fondo la sua missione di catalizzatore per l’economia del territorio e del Paese intero deve farsi testa di ponte per entrare nei mercati stranieri. Fin dal primo giorno del mio incarico di Amministratore Unico di Fiera Roma , lo scorso aprile, – spiega nel corso della presentazione del calendario fieristico alle rappresentanze consolari estere in Italia Pietro Piccinetti, che oltre che essere alla guida della Fiera della Capitale è Coordinatore della Commissione Internazionalizzazione AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) – ho individuato una delle principali leve strategiche per rilanciare la Fiera nell’internazionalizzazione”.

Per definizione le Fiere – ha continuato Piccinetti – sono luoghi in cui le persone più diverse e geograficamente lontane si incontrano e si stringono mani, per fare affari, certamente, ma anche per conoscersi e mettere in contatto mondi e realtà distanti. Le fiere rappresentano un motore imprescindibile per l’economia. I 34 quartieri fieristici italiani, con 946 manifestazioni, 200.000 espositori finali e 22.000.000 visitatori totali, nell’ultimo anno censito, hanno generato un volume d’affari di 60 miliardi di euro, dando origine al 50% dell’export nazionale e costituendo il principale strumento di promozione per il 75% delle imprese industriali e per l’85% delle PMI e il principale veicolo di diffusione dell’immagine del nostro Paese e del Made in Italy nel mondo”.

FieraLe Fiere possono davvero rappresentare un passaporto fondamentale per l’internazionalizzazione del made in Italy. In quest’ottica, la nostra Fiera non deve rincorrere modelli fieristici di altre realtà urbane. Quello che serve è un abito su misura, capace di vestire la peculiare identità romana e mediterranea valorizzandone le enormi potenzialità. Questo il senso con cui vengono ideate e costruite le manifestazioni organizzate direttamente da Fiera Roma, che nel corso del prossimo biennio diventeranno il 70% di tutti gli appuntamenti. Così – prosegue l’Amministratore Unico della Fiera capitolina – sarà per la fiera dedicata all’agrifood, per quella incentrata sul Sacro e sulle molte attività ad esso connesso e per quella che sarà dedicata alla salute a 360 gradi. In particolare, solo Roma, in Italia, può consentire di giocare un ruolo a tutto tondo, all’interno del quale la Fiera possa sia essere un turbo per l’economia, sia avere funzione di consolidamento dei rapporti politici, istituzionali e diplomatici. Da qui l’idea del format della Country Presentation che, oltre a mettere in contatto le aziende italiane con realtà in cui c’è sviluppo, rappresenta una fantastica vetrina per il Paese ospitato”.

E ancora: “su questo filone viaggia il nuovo format a cui stiamo lavorando, un grande progetto multinazionale che svilupperemo nel corso dei prossimi mesi: una manifestazione dedicata alla “Via della Seta”. Seguendo il filo degli antichi itinerari di commerci tra l’impero cinese e quello romano, Fiera Roma, con aree espositive e spazi destinati al B2B, diventerebbe la sede di una sorta di Forum, facendosi catalizzatore di interesse per aziende dei molti e importanti Paesi che compongono la “Via della Seta”. Ancora una volta così la Fiera avrà compiuto la sua missione più alta: quella di abbattere muri tra i popoli”.

Ricordiamo anche che Pietro Piccinetti  dal 12 aprile 2016 aveva accettato di diventare amministratore unico della nuova società fieristica “per amore della mia città e per il fascino della sfida” e che “la rinascita di Roma passa dal rilancio della Fiera”.

Durante la conferenza, nel corso della presentazione del calendario – consultabile sul sito della Fiera di Roma – è intervenuto anche il Sottosegretario agli Esteri, Benedetto della Vedova, il quale ha ricordato ai presenti  “l’importanza del settore ed i 120 milioni euro stanziati dal governo per il supporto al sistema fieristico per il biennio 2015-2017″. 

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