Wagner alla Scala tra applausi e proteste

milano_scala1

La prima della Walkure di Wagner, tenutasi ieri,  è stata realizzata tra scontri e polemiche. Prima della rappresentazione, nella piazza adiacente al teatro, la polizia si è scontrata con dei protestanti contro il taglio dei fondi alla cultura: colpi di manganello, petardi, bombe di carta e lacrimogeni sono gli unici “strumenti” che hanno fatto sentire la loro musica. Gli scontri sono cessati poco prima che iniziasse l’opera, ma all’interno si dà spazio alla polemica: il direttore d’orchestra Daniel Barembain, anziché introdurre l’inno italiano come di consueto, ha tenuto un breve discorso mostrando il suo dissenso, nonché la sua preoccupazione, per la situazione politica e culturale, concludendo con la citazione dell’articolo 9 della Costituzione:”La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”. Applausi in sala anche da Giorgio Napolitano che, durante l’intervallo, si reca nel camerino del maestro per complimentarsi con lui sul suo lavoro e sul discorso che ha tenuto, che il Presidente condivide in pieno. Napolitano si intrattiene, poi, con una delegazione di lavoratori preoccupati e si impegna  a promuovere la salvaguardia del teatro perché simbolo del primato culturale dell’ Italia.Diversi gli interventi che si sono avuti da parte delle autorità politiche: il sindaco e Presidente Scala, Letizia Moratti esprime anche la sua opinione a proposito dei tagli ai fondi pubblici e la sua speranza in una reintegrazione. Paolo Renoni , ministro allo sviluppo economico, nega che “la legge di stabilità” abbia tagliato la cultura, così come il ministro Brambilla che definisce inevitabili i tagli ed inutile la protesta.

di Redazione

Foto: blogteatro.it

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.