Dopo 18 anni il Napoli vince all’Olimpico, grazie ad una doppietta del Matador e ad una superiorità fisica che fa paura a molti, contro una Roma che lotta ma dopo il primo gol va completamente “nel pallone”. Si salva, tra tutti, solo Borriello che fino alla fine lotta disperatamente per recuperare palloni e creare possibili azioni da gol, ma i suoi compagni non reagiscono ed un solo uomo, seppur valoroso, non può vincere una partita, soprattutto contro un Napoli come quello di ieri sera che ha dato prova di essere una squadra fatta non di fuoriclasse, ma di veri campioni che lottano fino in fondo uniti, sostenendosi moralmente e aiutandosi nel gioco. L’inizio vede predominare i giallorossi, ma poi il nervosismo prevale e arriva al degrado con l’episodio accaduto tra Rosi e Lavezzi. La telecamera ha ripreso Lavezzi che sputava in faccia a Rosi; dalle interviste post partita si è scoperto che, in realtà, è stato per primo il giocatore romano a colpire Lavezzi con uno sputo, reagendo (a quanto dice lui) ad una gomitata datagli dal Pocho a gioco fermo. Da questo momento iniziano le ammonizioni che, a fine partita, arriveranno a nove. In questo primo tempo la squadra azzurra attacca, ma non riesce a concludere in modo felice le azioni; solo Gargano impensierisce Julio Sergio, ma il portiere è abile a sventare l’azione. Inizia la ripresa e dopo 5 minuti c’è il vantaggio del Napoli su rigore concesso alla squadra per un fallo commesso su Hamsik da Juan. Tira Cavani, palo e poi il gol che fa esultare i 3000 tifosi giunti nella capitale per seguire la propria squadra. Il giocatore Uruguaiano raggiunge il record di gol in un campionato con la maglia del Napoli, eguagliato solo da Careca (19 gol). Il Napoli da questo momento è inarrestabile e non lascia spazio all’attacco giallorosso, che accusa molto il colpo e va in tilt. All’83imo non c’è più niente da fare: il Napoli segna il secondo gol che chiude la partita. Su cross di Cannavaro, Cavani salta e manda in rete entrando nella storia della squadra partenopea con i suoi 20 gol (per ora). Il Napoli si porta a 3 punti di distanza dalla prima classificata e inizia a pensare sempre più concretamente allo scudetto, mentre la Roma vede allontanarsi anche la Champions. Anche il Milan ha anticipato la 25ima giornata di campionato, giocando ieri alle 18. Il risultato finale mostra come la squadra rossonera abbia qualcosa in più rispetto a tutte le altre: 4 a 0 contro un Parma apparso poco conclusivo e molto timoroso. Al 9 minuto gol di Seedorf e dopo pochi minuti il raddoppio di Cassano (primo gol con maglia rossonera) su assist di Gattuso. Nella ripresa entra Robinho che festeggia la sua ritrovata forma fisica con una doppietta ( su assist di Cassano in entrambi i casi). Al Parma il merito di non essersi arresa fino alla fine e di aver lasciato il campo a testa alta, supportato dai tifosi che, nonostante la sconfitta, non hanno smesso di cantare.
Rosa di Matteo
Foto: sport.it
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