Martedì, al Teatro India di Roma, debutterà “Terra Matta”, uno spettacolo teatrale tratto dall’autobiografia di Vincenzo Rabito, per la regia di Vincenzo Pirrotta. È la storia di un bracciante siciliano che per 7 lunghi anni (dal 1968 al 1975) si è chiuso nella sua stanza e, lottando contro il suo semianalfabetismo, ha scritto, con la macchina per scrivere, 1200 pagine in cui racconta la propria vita, senza margini, senza spazi tra le righe. In queste fitte pagine il bracciante racconta tutta la sua esistenza, “travagliata e molto disprezzata” e tutte le sue esperienze. L’autore si sofferma soprattutto sui sotterfugi e sulle astuzie che ha dovuto adoperare per sfuggire alla fame, alla guerra, alla miseria, per garantirsi un futuro o una posizione sociale migliore (come il suo matrimonio di convenienza), qualche volta anche per salvarsi la vita (come durante le due guerre mondiali).
Oscar Merisi
Foto: agendabda.unict.it
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