Roma, cercasi rotatoria disperatamente

Dopo la pausa estiva riprendono le segnalazioni di Roma scordata, la rubrica di InLibertà che vuole evidenziare gli aspetti salienti dei disservizi e dell’abbandono di una città dimenticata, o quantomeno non in sintonia col ruolo di capitale europea. 

Nella denuncia di oggi ci soffermiamo sulla necessità di costruire nuove rotatorie sulle arterie principali di Roma.

Questa bella “invenzione” proveniente dal nord dell’Europa e poi intelligentemente assimilata sempre di più nella circolazione stradale italiana, tende a risolvere problemi di traffico e a trasformare quegli incroci più pericolosi o intasati in agevoli e sicure intersezioni stradali.

Sono molteplici gli incroci, dove non esistendo semafori, il traffico impazzisce nelle ore di punta, oppure dove accadono incidenti spaventosi a causa di disattenzione o prepotenze degli automobilisti.

Per citar alcuni punti nevralgici dove giornalmente si formano enormi code, oggi suggeriamo una rotatoria per l’incrocio tra Via Braccianese con Via della Stazione di Cesano, luogo ove gli incidenti sono settimanali, come evidenziato dalle foto.

Altro incrocio pericoloso si trova sulla Via di Boccea all’angolo con Via della Storta, anche a questo bivio gli incidenti, spesso con feriti, si susseguono con cadenza quasi regolare. 

Ovviamente questi sono soltanto due delle decine di incroci pericolosi nella città di Roma dove, a nostro avviso, si potrebbero realizzate delle rotatorie per agevolare e rendere più sicuro il traffico cittadino. Anche perché i terreni limitrofi a questi luoghi sono privi di abitazioni o comunque abbandonati.

Un modo semplice per decongestionare il traffico, senza far fermare le auto in estenuanti semafori, che rendono l’aria inquinata. 

Facciamo appello alla Sindaca di Roma e zona metropolitana, Virginia Raggi, affinché intervenga al più presto almeno nei punti citati.  

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