Prefall ‘14: a New York la classe non sarà acqua

herreraSe a Londra, come abbiamo visto già con Burberry Prorsum e Fendi, il romanticismo viene accentuato attraverso le linee e i panneggi, nella Grande Mela la donna indossa puro fascino bon ton da gran signora, tutta da corteggiare.

Durante il prossimo inverno, infatti, la classe sarà protagonista indiscussa secondo le kermesse americane, che propongono uno stile “non artificioso”, come ci suggerisce Joseph Altuzarra quando racconta della sua nuova collezione. L’omonimo brand infatti ha proposto in questi giorni lo stile femminile della pre-collezione fall-winter, che valorizza la donna celando la sua silhouette: i capispalla, sono ampi e voluminosi, aderiscono però a chi li indossa in un mood total chic e puro, senza fronzoli. Si ammodernano così pezzi unici del passato che rinascono sotto nuovi tessuti – come il panno e il jersey – e sotto nuove forme lineari, mescolando l’eleganza al pret-a-porter. Tante linee, che siano sui pantaloni slim ma morbidi o su gonne altezza ginocchio – rigorosamente con spacco semilaterale – sono sempre presenti, alle volte incrociate in stile tartan che già durante quest’anno è must have. I colori sono freschi e vanno dall’arancio a vari blu, dal navy al notte, coperti dal panno bianco dei capispalla o dal testa di moro. Le camicette sono patchwork sotto tailluers neutri e cappotti a redingote. Il piede calza solo decolletèes a punta o stivali.

Mastro Oscar de la Renta, invece, mi ricorda tanto l’Oriente con questa collezione. Qui si parla davvero di colore e di seduzione, accentuata dai punti chiave della donna lasciati nudi: il collo durante la notte, la caviglia durante il giorno. Ancora tailluers, ancora affusolati, rigorosamente in tweed e completi black&white con grafismi vanno indossati sotto maxigilets usati al posto del cappotto. Per il giorno le forme sono dritte, anche svasate ma sempre slanciate, mentre la sera si illumina di panneggi lussuosi e colori accecanti. Il designer mostra la bellezza del bellissimo taffetà, plasmato da mani maestre e adattato alla donna prorompente di oggi, e arricchito da preziosismi e lamè dorato oppure maxi fiocchi sotto la schiena che aumentano il volume dell’abito già panneggiante a clessidra. Questi abiti – che non si separano dalla pochette gioiello – li dipinge in color blocking, alternando lilla e viola al pavone, smeraldo, melanzana, giallo, lime, ciliegia e bronzo.

Anche Carolina Herrera gioca con le geometrie, ricordando i look caleidoscopici di Alexander McQueen nei suoi foulard stravediti: in questa precollection api e fiori e nidi d’ape si accoppiano a formare un look di gran classe per donne di gran carriera, dal mood fresco e pulito. Il bianco è sempre presente, soprattutto sopra il ginocchio e si indossa sotto soprabiti strutturali. Le forme sono perlopiù svasate anche se non declinano i tessuti morbidamente indossati. Colori variegati sia nei temi floreali sia nei cerchi degli abiti a sirena che accentuano una silhouette geometricamente perfetta. Per la sera i pezzi asimmetrici indossano bicromie e si arricchiscono di dettagli origami e pietre. Lunghezze midi, tanta pelliccia e micado da abbinare al ritorno della decolletè con cinturino a Y.

di Mauro Stano

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