Assistere ad una sfilata di Oscar de la Renta è già un privilegio di per sé, che poi l’evento si manifesti proprio nel luogo di vacanza scelto ormai da tempo, è davvero straordinario.
Mi trovo a Punta Cana, soleggiata e caribica località della Repubblica Dominicana, ormai posso definire questi luoghi un po’ come la mia seconda casa e vi confesso che da quando vengo qui le sorprese non esitano a rivelarsi.
Quest’anno, però, ce n’è stata una che ha battuto tutte e credo passerà molto tempo prima che qualcuno o qualcosa possa toglierle il primato.
La sorpresa è stata l’invito alla sfilata di Oscar de la Renta, organizzata nella splendida location all’interno del vasto complesso del Punta Cana Resort & Club.
La passerella, posta all’interno di una tenso-struttura, aveva la sua fine di fronte al mare, poco prima della spiaggia e tra le palme…suggestivo è il termine più appropriato.
Inutile dire che l’intera collezione primavera-estate 2013 è favolosa, colori accesi e più tenui, tessuti mai banali anzi dalla manifattura ricercata e di altissima qualità, chiffon leggeri come l’aria per abiti sinuosi e svolazzanti e trame più sostenute per tailleur indimenticabili o abiti dal vago gusto retrò, corti e lunghi, abiti da sera e per il mare, scarpe, sandali e zeppe, gioielli, occhiali, borse e clutch hanno danzato indossati da splendide modelle su questa passerella memorabile, sotto gli occhi estasiati degli spettatori.
Ma le tante foto, delle quali però ho dovuto fare una cernita, saranno più eloquenti di tante parole.
Oscar de la Renta è un bellissimo signore, di un’eleganza ahimè troppo poco diffusa, educato e gentiluomo come pochi, ha ricevuto questi doni che trasmette a noi donne attraverso i suoi abiti classici, chic e sempre femminili.
Presenti alla sfilata anche Annette, sua moglie, elegantissima vestita in bianco con un paio di pantaloni a sigaretta, top e Panama dello stesso colore.
Accanto a lei…udite, udite…Anna Wintour! La supermega Direttrice di Vogue USA era proprio lì, in prima fila ovviamente, puntualissima e vestita con uno stupendo e da me amatissimo abito dalla fantasia verde smeraldo. A propossito di questo, vi dico che avevo avuto modo di individuare quel modello molto prima della sfilata, mi aveva colpita per il suo colore e per la sua linea pulita, amo quella tonalità di verde e il suo stile che permette di essere indossato sia con i tacchi che senza. Infatti, la Wintour lo aveva abbinato ad un paio di ciabattine bassissime in pelle banco latte. Lei era perfetta, non molto abbronzata, con il suo inconfondibile carrè biondo (ma non troppo) e i suoi immancabili occhialoni neri.
L’ho guardata senza staccarle gli occhi di dosso per un tempo indefinibile prima di decidermi, alzarmi, prendere per mano una mia amica trascinandomela dietro e con la mia Canon Eos nell’altra, dirigermi verso di lei determinata a farmi una foto con la donna dallo sguardo più indecifrabile che abbia mai visto. Ebbene ce l’ho fatta! Io e Anna Wintour abbiamo (anzi ho) una foto insieme! Ha anche abbozzato un sorriso…ero molto emozionata, tanto che mi sono rivolta a lei parlandole in spagnolo e non in inglese…pagherei per sapere quale tipo di commento non espresso, mi avrebbe rivolto in altre circostanze! Forse, la signora della moda è meno peggio di quanto crediamo.
Con questo non voglio, assolutamente, far passare in secondo piano la foto che ho con Oscar de la Renta, ma io ero certa che lui non me l’avrebbe mai negata…sulla direttrice di Vogue qualche dubbio lo avevo, ma anche un no ci sarebbe stato tutto, avrei avuto comunque qualcosa da raccontare .
Ovviamente queste le stars dell’evento, ma non mancavano persone di fama internazionale o locale, tra queste ho potuto ammirare la bellezza di Miranda Iglesias, moglie del Julio.
Tutte le signore più importanti quel giorno hanno indossato un abito di Oscar de la Renta in suo onore. Insomma ho nutrito occhi e anima fashionista per almeno un paio di stagioni e ho materiale fotografico per riempire due numeri di Vogue!
Soddisfatta e contenta mi fa piacere condividere con voi questo mio favoloso pomeriggio.
foto: Cristiana Zelli
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