Vita di Pi: una storia che insegna

Vita_di_Pi_filmChiamarsi come una piscina pubblica, essere fedele a 3 diverse religioni e condividere un viaggio in scialuppa come naufrago con un orango femmina, una iena maculata, una zebra ferita, ed una tigre del Bengala adulta di tre anni di nome Richard Parker.

Certo non sono esperienze che capitano a tutti eppure a nessun spettatore verrebbe in mente di mettere in dubbio la veridicità della storia del giovane Pi,  ragazzo disperso nell’oceano che piano piano riscopre in se stesso la propria via per tornare a Dio e all’umanità

Dall’incontro tra il sig. Pi, Indiano emigrato in Canada ormai adulto, ed uno scrittore alla ricerca di ispirazione per un nuovo libro, scaturisce il racconto della giovinezza di Pi tra le magie dell’India, la lussureggiante natura dello zoo in cui questo ragazzo cresce e  l’immenso oceano pieno di pericoli e meraviglie che si troverà ad affrontare come naufrago.

Dalle prime battute ci si aspetta di assistere ad una storia che possa aiutare a trovare Dio, come dichiara lo stesso protagonista, in realtà il film è un viaggio alla ricerca dell’identità dell’uomo quale unione di anima e materia, ricerca spirituale e istinti animali, volontà razionale e spirito di sopravvivenza

Nella prima  parte del film, ambientata in India, la storia del giovane ragazzo Pi è simile a quella di tanti altri: supera ingegnosamente lo scherno dei compagni di classe per il suo nome stravagante, cerca una via per l’affermazione delle proprie scelte individuali all’interno della famiglia divisa tra le tradizioni della religione induista custodite dalla madre e progressismo scientifico che il padre cerca di proporre ai propri figli, e vive i palpiti del primo amore sbocciato tra le pareti di una scuola di danza.

Ma poi un viaggio, il tentativo di traslocare un intero zoo dall’India al Canada, il naufragio in una notte di tempesta e Pi si trova a diventare adulto in circostanze davvero straordinarie.

Da qui il viaggio di Pi diventa un percorso di crescita alla scoperta della propria forza e dei propri limiti cercando di sopravvivere all’oceano e alle sue insidie ed al compagno di viaggio Richard Parker una famelica tigre del Bengala.

Come finisce la storia, non ve lo raccontiamo, ma nemmeno il film  ve lo racconterà rivelando sul finale  che forse questa incredibile storia è solo un allegoria… o forse no.

Film consigliatissimo anche per la spettacolarità degli effetti speciali e per la regia.

Un ultimo consiglio, solo dopo aver visto il film fate qualche ricerca su chi fosse Richard.

di Elena Carrossa

foto: wikipedia.org

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