Napolitano si apre verso la grazia a Berlusconi

napoberGiorgio Napolitano, il quale ha accettato la rielezione al Colle, previa compattezza delle “larghe intese”, ha fatto capire che ci potrebbero essere spiragli di apertura verso un’ipotetica concessione della grazia a Silvio Berlusconi.

Le reazioni del Pdl non sono tardate ad arrivare e il primo a prendere la parola è stato un esultante Fabrizio Cicchitto , per il quale l’intervento del Colle “lascia aperti spazi significativi per il futuro. C’è un esplicito riconoscimento del ruolo politico di Berlusconi, evidentemente dipendente dalle scelte della sua forza politica, scelte che peraltro sono già a me ben chiare”.

Per Michela Biancofiore, il fatto stesso che il Quirinale abbia preso in considerazione il provvedimento di grazia, da valutare secondo le modalità previste dalla legge, è già un buon obiettivo.

Un piglio ben diverso anima invece i pentastellati . Il capogruppo alla Camera Riccardo Nuti, ha declamato “Secondo me l’Italia non ha più un Presidente della Repubblica. Un Presidente dovrebbe dire basta a queste indecenze e non incitarle! Come può avallare delle riforme costituzionali derogando la Costituzione stessa? Come può definire che questo Governo sta facendo cose importanti quando ha solo effettuato rinvii e i cittadini percepiscono il nulla da questa azione lodata da Napolitano? Come può chiedere a questo governo una riforma della Giustizia? Un governo ricattato da un condannato per frode fiscale, un corruttore (vedi processo Mills), e con in corso altri processi, dovrebbe riformare la giustizia?”.

Parole dure sono arrivate anche da  Lega Nord. “Sento puzza di fregatura”, scrive sul suo profilo Facebook Matteo Salvini, vice-segretario federale del Carroccio.

Neanche a dirlo, in mezzo ai tre partiti , Pdl e M5s , che hanno ben chiari obiettivi politici, si colloca il tiepido Pd, che in nome della convenienza politica e della stabilità delle poltrone, si esprime in maniera più cauta.

Il segretario Guglielmo Epifani definisce “opportuna” la dichiarazione di Napolitano ” viste le pressioni che si sono create anche indebitamente. In generale,rispettosa di tutti i ruoli: da quello della divisione dei poteri, alla presa d’atto delle sentenze definitive a quelle che sono prerogative del Capo dello Stato”.

Dello stesso parere anche  Scelta Civica, che attraverso il senatore Benedetto Della Vedova , ha definito l’intervento del Colle “equilibrato ma risoluto e preciso”.

di Simona Mazza

foto: tg24.sky.it

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