Milano Moda Uomo: nuovi mood per il prossimo inverno

italy-fashion-missoni-.jpeg-1280x960Continua la quattro giorni di moda maschile a Milano e proseguirà fino al 14 gennaio. Nuovi look si fanno largo sulle passerelle, un po’ in stile Mose quando aprì le acque! Allo stesso modo l’uomo Missoni (in foto) intende affrontare il duro inverno, col suo stile tutto surfista italianizzato sotto un look che sa di eleganza, più che di acqua salata.

Per la collezione la maison ha affidato ad uno studio di grafica milanese (Carnovsky) la realizzazione di una stampa da apporre sui nuovi capi, che si alterna tra i cappotti in cachemire compatti, i cardigan alla giapponese con il collo “sciarpato”, pullover fino ad arrivare agli irrinunciabili blazer adatti anche se abbinati ad abiti casual. La palette raccoglie sfumature della terra, come l’ardesia, l’oliva e il carbone che si uniscono insieme al marrone e blu notte. La luce è data dal giallo zafferano e dal rosso acero. Compare molto la lana, soprattutto quando è ritorta con il lino ma troviamo anche il cachemire sui capispalla, il mohair e la fodera in shearling per le maglie e la pelliccia, per un look d’altri orizzonti… anche d’inverno.

Scure sono le tonalità che adatte ad un aviatore, proprio come vuole Italo Zucchelli, direttore creativo di Calvin Klein Collection menswear. Nero, grigio e marrone: li troviamo anche sulle borse a spalla degli esploratori. I bagliori metallici degli abiti e i colori risaltano la rigorosità ostinata dei designers, che basano la nuova collezione a-i sulla base di slogan quali Eternity e Obsession, preferibilmente in monocolore!

Particolarmente romantico. Questo era l’unico aspetto dell’uomo che ci mancava, ma tanto ci ha pensato Massimiliano Giornetti, che sintetizza l’arteria della sua nuova collezione: “la moda deve riflettere i cambiamenti, è giusto anche raccontare la voglia di raccogliersi attorno a un tavolo o la vigilia di un incontro romantico”. Salvatore Ferragamo propone quindi un uomo distaccato dalla frenesia quotidiana, che preferisce appartarsi ad una realtà più intima: la vestaglia infatti diventa l’elemento principale dell’outfit, da indossare come un trench, con il jacquard sfumato come in tutti i capispalla asciutti. Blouson e pantaloni sono minimali, giacche lunghe quanto basta, i colori – tra cui spiccano il crema, il ruggine e il verde – ci ricordano i tappeti dei paesi caldi che ammorbidiscono la nuova linea.

Ma se preferiamo lo charme rocchettaro dobbiamo abbandonare l’Uomo Reversibile di Bottega Veneta (rinominato per l’eleganza rinomata nel vestiario ultra casual, quasi sportswear) e affidarci alle mani maestre di John Richmond: la pelle nera non può ovviamente mancare, magari sopra una gonna a pieghe tipo scozzese, abbinandoci un pantalone sotto. Le sovrapposizioni, le stratificazioni, le geometrie propongono un trend eccentrico per il prossimo inverno Richmond, dove l’uomo è tenuto a coprirsi di buon gusto anche con completi d’alta sartoria che ovviamente non mancano nella collezione. Ma perché non unire gli stili? La candida camicia bianca con cravatta nera sotto ad un rocket gilet o giubotto in pelle staranno benissimo, meglio se tutto è abbinato alle scarpe con suole crepate! Infondo è questo l’uomo della maison: elegante senza nascondere il lato carismatico dell’Io interiore – prettamente dark – che però deve fare i conti con la dolcezza. E a tal proposito davvero emozionante il fine sfilata con la sorpresina della comparsa del piccolo Richmond in braccio al papà.

di Mauro Stano

foto: salon.com

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