Impazza la moda del loafer Guardiani durante questa estate: gli uomini calzano i mocassini di Guardini, pronti ad urlare maestria e gusto nella scelta di una linea che ricorda un dandismo modesto e misurato.
Tutto viene dosato infatti secondo la maison e il buon Alberto non si smentisce mai. Tre sono i modelli che sono protagonisti del uomo fashion victim: due Loafer ultraleggeri e un mocassino sempre con fondo in gomma.
Il brand segue il filo logico della cromia di questa primavera estate, proponendo un modello in crosta color sabbia con massima attenzione dei particolari – vedi laccetti in pelle intrecciata – e l’altro in color mercurio, di vitello. Molto particolare il mocassino Wilson che mantiene la punta del loafer e la pelle di vitello, riprodotto in color rubino. Alta maestria ovviamente nelle cuciture a rondine.
Ma per conoscere cosa ci prospetta la maison italiana per il prossimo inverno dobbiamo trasportarci nell’ambiente londinese degli anni sessanta, esattamente in un laboratorio ad East della città e dimentichiamo la sfacciataggine dei modelli primaverili per rintanarci in comode scarpe che sono sì urban, ma allo stesso tempo eleganti e raffinate.
La collezione FW ’13/’14 è un tributo allo Swinging London e sia per l’uomo sia per la donna il fenomeno è unico e ricorda il periodo di emancipazione della moda nella società londinese.
In quegli anni infatti la società occidentale è alla ricerca di nuovi ideali estetici e ideologici, cominciano a crearsi nuovi stili: la sartoria francese propone pantaloni stretti che lasciano intravedere (finalmente!) le silhouette femminili, su un numero di Vogue America della primavera del 1960 compare in copertina la spalla dalla linea smussata, ancora classicheggiante. In Italia il Pucci veste il jersey di stile indonesiano ma l’evento più importante, ricordiamo, è la minigonna Mary Quant.
La location del Guardiani per la campagna pubblicitaria della prossima collezione, quindi, è un todos di eccentrica rinascita mescolata al romanticismo londinese: in quell’atelier dai toni dolci e freddi infatti prendono vita attenzione al dettaglio e alta qualità artigianale del Made in Italy.
di Mauro Stano
foto: albertoguardiani.com
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