Libia, Bossi minaccia la crisi di governo

“Se Berlusconi insiste su questa linea allora può capitare di tutto”. Con queste parole Umberto Bossi manda un chiaro ultimatum al premier poche ore dopo aver tranquillizzato la maggioranza di governo su un’eventuale crisi dovuta ai raid in Libia. Ieri sera a Domodossola, durante un comizio per le amministrative,  il leader leghista aveva detto “Non voglio certo far saltare il governo, come la sinistra spera” ma è chiaro che “con gli aerei non vinci. Se andiamo là a bombardare, alla fine, se si vuole vincere, ci toccherà mandare le truppe di terra”. “Speriamo di trovare la quadra” perchè, “è meglio stare fuori dai pasticci”. Poi “se butti bombe gli immigrati aumentano e questo costa troppo. Non vorrei che quando è finita, ci dovesse toccare anche pagare i danni di guerra”. Ma dopo la cena, successiva al comizio, Umberto Bossi rincara la dose “Noi comunque non facciamo passi indietro, tutto può accadere”.  Durante il comizio non è mancata una frecciatina al premier sulla querelle che vede Berlusconi coinvolto con il ministro dell’Economia, “Tra i nostri amici annoveriamo tale Tremonti. Meno male che c’è lui perché Berlusconi per parte sua spenderebbe tutto”.

di Redazione

Foto: panorama.it

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