“L’hanno uccisa davanti al cancello”: la frase del marocchino Fikri intercettata dalla procura

Novità dal caso Yara: la procura di Bergamo ha intercettato una telefonata, pubblicata su Panorama, del marocchino Mohamed Fikri che lo scorso 4 dicembre è stato arrestato mentre era sulla nave diretta al suo paese d’origine, perché sospettato di essere l’assassino di Yara Gambirasio. Galeotta fu un’altra telefonata in cui il marocchino pronunciava una frase rivelatasi, poi, male interpretata . La frase era stata tradotta con: “Allah mi perdoni, non l’ho uccisa io”, in realtà si è rivelata poi sbagliata la traduzione (Allah mi protegga, era la traduzione corretta), perciò dopo tre giorni è stato rilasciato. Ora il marocchino torna ad essere un pezzo dell’intricato puzzle che ruota intorno alla piccola Yara per una frase pronunciata in una conversazione con la sua fidanzata e che è stata tradotta da tre esperti; tutti concordano sulla traduzione: “L’hanno uccisa davanti al cancello”, questa la frase chiave. Stranamente, però, la telefonata è stata intercettata e conservata, ma non trascritta nel fascicolo d’indagine, così non è stata contestata a Fikri durante l’interrogatorio del 6 dicembre da Letizia Ruggeri. Gli investigatori hanno fatto trapelare che, attualmente, nel mirino ci sarebbe un altro uomo, di circa 40 anni che non appartiene alla famiglia di Yara ma ci sono interessanti punti di contatto tra lui e la vittima; l’uomo si sarebbe aggirato in prossimità della palestra la sera della scomparsa.

di Redazione

Foto: ilmiocuorenelmondo.blogspot.com

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