L’eredità inaccettabile 

Eredità anno guerra

L’anno che si è appena concluso ci ha lasciato un’eredità inaccettabile per il nostro modo di pensare e pesante da sostenere per i nostri canoni culturali: la guerra in Ucraina.

Chi, come il sottoscritto, è nato negli anni della maggiore espansione economica del nostro Paese ed ha vissuto in giovane età la bellezza e la ricchezza in ogni settore culturale, non avrebbe mai immaginato di assistere ad una guerra per la conquista di territori altrui; l’invasione di un paese, per noi che della guerra abbiamo solo sentito parlare, sembrava potesse essere, ormai, solo pagine di storia vissute dai nostri genitori e dai nostri nonni, accadimenti storici che noi mai avremmo, fortunatamente, vissuto.

Ci eravamo abituati a vivere in pace, in serenità, in una società confortevole, democratica, liberi nel rispetto reciproco, con la certezza che quanto accaduto ai nostri padri non sarebbe mai stato vissuto dai nostri figli. 

Ed invece eccoci qua! Di nuovo a fare i conti, bellici, con il condottiero che arriva dal nord e che invade un paese terzo, condannato dal mondo democratico eppure determinato ad occupare ed annettere un territorio straniero. Un uomo con una visione medievale, un despota che col suo arsenale nucleare rischia di riportare il mondo all’età della pietra. Ma non dobbiamo farci battere dalla sua lucida follia né farci abbattere dalle sue minacce. 

Dunque, resistere, aiutando e supportando l’Ucraina, contrastando l’invasione con risposte adeguate all’offesa ma al contempo usando il senno e cercando di redimere il nuovo zar attraverso la diplomazia affinché si giunga ad una mediazione per ottenere una pace definitiva e duratura.

Dopo la pandemia pensavamo di doverci occupare della rinascita della società, della crescita economica, della cura dell’ambiente per ripristinare l’equilibrio del nostro pianeta così tanto maltrattato e invece siamo qui principalmente a sperare, per noi, ma soprattutto per i nostri figli, che l’anno appena nato redima uno degli uomini più potenti al mondo e ci riporti la serenità.

Buon Anno!

Foto di Carabo da Pixabay

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.