Berlusconi, durante l’intervista a Sky Tg24, mette l’accento sul fattore “liste pulite” chiarendo la richiesta fatta a Cosentino di ritirare la propria candidatura con un “atto di generosità”.
Cosentino si trova infatti “sub judice” pur trattandosi di persecuzione: “perché sono persone che stimiamo, questa è la patologia della nostra democrazia. Abbiamo una magistratura frequentata da persone che troppo spesso non hanno rispetto della dignità e libertà degli uomini, il 50% degli accusati viene poi trovata innocente”, ha detto il leader del Pdl. Su “Cosentino non c’è nulla, siccome ho la mia esperienza di anni a Milano con situazioni che non esistono e tendo a pensare che anche per queste persone ci sia la stessa cosa”.
Proprio per i medesimi motivi Berlusconi conferma che non saranno candidati Marco Milanese, Alfonso Papa, Dell’Utri e Scajola. Insiste Berlusconi sull’esistenza di una “dittatura dei magistrati” e ne porta a riprova Ingroia che “si è dichiarato rivoluzionario di sinistra e ha condotto indagine delicatissime sul rapporto Stato mafia”.
Durante l’intervista Berlusconi ha ribadito la candidatura di Alfano a premier in caso di vittoria e ha dato uno sgambetto alla Lega affermando: “Chiedo il voto tutto sul mio partito, soltanto con una maggioranza certa è possibile fare le riforme istituzionali”.
Risponde poi a Monti: “Monti afferma cose disdicevoli e lontane dalla realtà. Non vero che Italia era sull’orlo del baratro. È una mascalzonata. Al limite possiamo dire che ce l’ha portata lui, non c’è nulla che funzioni”.
Ribadisce l’intenzione di stilare un nuovo contratto con gli italiani “Ci sarà un nuovo contratto con gli italiani, è ancora in itinere. Ci saranno tante novità, tra cui la modifica dell’architettura istituzionale. Se non riusciremo a farlo perché gli italiani non avranno saputo votare resteremo indietro rispetto agli altri Paesi. I contratti con gli italiani del 2001 e 2008 sono stati rispettati integralmente”.
“Sono una persona buona, giusta, di grande esperienza nel mondo del lavoro e nella politica. Gli oppositori hanno falsificato la realtà su di me e la grande stampa ha prestato loro una mano importante” ha detto di se concludendo: “Se io vincessi al totocalcio e avessi trentamila euro a chi li darei tra questi quattro? A Bersani che è un politico di professione, a Ingroia che è un pm, a Monti che è un professorino o a Berlusconi che è un imprenditore vincente? Secondo i sondaggi il 99% li darebbe a me”.
di Redazione
foto: ilfoglio.it
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