La Reggia di Vanvitelli: meraviglia e orgoglio di Caserta

La Reggia di Caserta, dal 1997 patrimonio dell’Unesco, è stata restaurata e adesso si mostra in tutto il suo splendore e la sua ricchezza. Per tutti coloro che desidereranno far visita a questo meraviglioso capolavoro di Vanvitelli, sarà possibile ammirare tutti i dipinti e gli oggetti preziosi di arredo: orologi, candelabri, manifatture francesi, paramenti sacri, tappezzeria pregiata. I lavori di restauro hanno reso possibile anche a rivisitare le grandi e sontuose stanze degli appartamenti che fino ad ora erano state recluse agli spettatori. Il progetto non è stato finanziato da alcuno sponsor, ma si è attinto interamente da risorse “interne”. Al piano terra del Palazzo Reale, 9 grandi stanze sono state adibite a quadreria. Qui sono esposti 140 dipinti inediti raggruppati per percorsi tematici monografici, tra cui Nature Morte e Soggetti Orientali di Michele Scaroina. Ben 120 quadri sono dedicati ai Fasti Farnesiani e molti altri sono ritratti di sovrani borbonici; si possono così conoscere i volti di Carlo III, Ferdinando IV, Francesco I, Ferdinando II e rispettive mogli e figli. Una sezione è dedicata alle vedute paesaggistiche realizzate da un grande pittore che fu Johann Philipp Hackert e un’altra all’esposizione di porcellane, tessuti d’epoca e sculture. La vera attrattiva, però, è la Scala Regia, che permette di visitare in modo facile e agevole l’intera struttura: la volta, le architetture, i graffiti, le foto delle riviste d’epoca, i disegni realizzate a matita sulle pareti dai soldati tedeschi e dai rifugiati della II guerra mondiale. Il prossimo obiettivo, per tutelare al meglio questo patrimonio da tutti i punti di vista, è escludere i venditori abusivi di guide turistiche e souvenir. Anche le Ferrovie della Stato, a loro modo, partecipano alla promozione di questo splendido monumento proponendo il 60% di sconto per i visitatori romani che volessero ammirare le bellezze della Reggia: una Frecciargento che parte da Roma e giunge a Caserta è a disposizione di quanti lo volessero e in circa un’ora arriva a destinazione. Addirittura si parla della proposta di voler cambiare il nome della stazione da “Stazione di Caserta” in “Stazione Reggia di Caserta”.

Oscar Merisi

Foto: senzapensieri.it

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