La Commissione Europea ha proclamato lo stato d’allerta per gli stati dell’Unione Europea affinchè controllino in maniera più approfondita gli alimenti provenienti dal Giappone. “Ieri sera abbiamo mandato alle autorità nazionali competenti una e-mail tramite il sistema comunitario di allerta rapido raccomandando di analizzare il livello di radioattività dei prodotti importati dopo il 15 marzo”, ha rivelato il portavoce del commissario europeo alla salute ed alla protezione dei consumatori, Frederic Vincent, il quale ha anche sottolineato che le importazioni sono minime: nel 2010 l’Ue ha acquistato soprattutto frutta, verdura e prodotti ittici, per un valore di 65 milioni di euro. Lunedì un importante appuntamento: il presidente del consiglio Ue, Herman van Rompuy ha detto, infatti, che si riuniranno a Bruxelles i Ministri dell’Energia dell’Ue per discutere tutta la situazione dopo lo tsunami in Giappone, soprattutto le conseguenze per il settore dell’energia e del mercato dell’energia, oltre a come rispondere e come fronteggiare la situazione.
di Redazione
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