La Cina starebbe limitando l’accesso dei turisti nel Tibet

L’organizzazione umanitaria International campaign for Tibet  sostiene che nel Tibet e nella sua capitale Lhasa in particolare,  i turisti avrebbero avuto un affluenza ridotta ad un quarto rispetto al 2010. La Cina starebbe cercando di limitare l’accesso degli stranieri nella regione per la ricorrenza del sessantesimo anniversario, da loro definito “pacifica liberazione” del territorio del Tibet.  A conferma di quanto sostenuto  dall’organizzazione umanitaria, ci sarebbero i “numeri” delle agenzie di viaggio cinesi e straniere. Ad inasprire i rapporti della Cina con l’estero per questo affare interno,  anche il recente colloquio tra Barack Obama e Dalai Lama alla Casa Bianca  che ha riacceso il contrasto tra i due Paesi sulla questione Tibet. Tanto che, le autorità cinesi avrebbero voluto l’annullamento dell’incontro tra Obama e il “secessionista”. Incurante della protesta cinese, il Presidente degli Stati Uniti si è espresso “sinceramente preoccupato” per il popolo del Tibet e per la tutela dei suoi i diritti umani e religiosi.  Il Dalai Lama, premio Nobel per la pace nel 1989,  dal 1959 vive esiliato in India denunciando da sempre le violenze subite dai monaci tibetani da parte dei cinesi, che li sottoporrebbero a continue sedute di “rieducazione”.

di Redazione

foto: rainews24.rai.it

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